La miscelazione dell’ossigeno è vitale per la salute delle profondità marine
Uno studio importante anche per la realizzazione di pale eoliche galleggianti
[16 Aprile 2024]
Lo studio “The deepwater oxygen deficit in stratified shallow seas is mediated by diapycnal mixing”, pubblicato recentemente su Nature Communications da un team di ricercatori britannici delle università di Bangor e Liverpool e del National Oceanography Centre, dimostra che «La miscelazione dell’ossigeno causata dalle tempeste estive è un processo importante per ripristinare i livelli di ossigeno nelle acque profonde in estate, e quindi per mantenere questi mari sani».
Le osservazioni sono state raccolte nell’ambito del progetto Carbon and Nutrient Dynamics and Fluxes over Shelf Systems (CaNDyFloSS) del Natural Environment Research Council (NERC) del Regno Unito, che fa parte del programma di ricerca sulla biogeochimica del mare sulla piattaforma continentale cofinanziato dal Department for environment, food and rural affairs (Defra) del governo britannico attraverso i finanziamenti di UK Research and Innovation.
Lo studio si riferisce alle profondità marine intorno al Regno Unito ma come spiega l’autore principale, Tom Rippeth della School of Ocean Sciences della Bangor University, i risultati possono essere estesi anche ad altri mari: «C’è una crescente preoccupazione per la salute dei nostri oceani costieri poiché il clima si riscalda perché l’acqua più calda trattiene meno ossigeno. Le creature viventi nell’oceano dipendono dall’ossigeno per sopravvivere allo stesso modo degli animali sulla terra. L’ossigeno viene consumato anche quando la materia in decomposizione si decompone nelle profondità dell’oceano. Questo crea un deficit estivo di ossigeno nelle profondità marine intorno al Regno Unito. Sfortunatamente, con il riscaldamento del clima, si prevede che questo deficit aumenterà».
La formazione di stratificazioni in estate nelle acque più profonde intorno al Regno Unito isola le acque profonde dall’atmosfera, che è la principale fonte di ossigeno. Per stimare i flussi di ossigeno nell’oceano, Il team di ricerca gallese e inglese ha utilizzato nuove tecniche sviluppate dalla Bangor University e dice che «Questi nuovi risultati dimostrano che la miscelazione dell’ossigeno causata dai temporali estivi può rallentare lo sviluppo del deficit di ossigeno nelle acque profonde fino al 50%».
Rippeth evidenzia che questi nuovi risultati hanno anche importanti implicazioni per il proposto massiccio sviluppo di parchi eolici galleggianti, in luoghi come il Mar Celtico e il Mare del Nord settentrionale, in conformità con gli obiettivi di emissioni net zero del Regno Unito: «Il flusso di marea trasmesso dalle turbine eoliche galleggianti proposte genererà una scia turbolenta che mescolerà l’ossigeno in estate. Questo impatto positivo migliorerà la salute degli oceani. Tuttavia, questa nuova ricerca evidenzia la necessità di considerare i potenziali impatti di questa miscelazione modificata nella progettazione delle fondazioni delle turbine e nella pianificazione spaziale dei nuovi parchi eolici».