Punti critici nell’Antropocene. Il business as usual non è più possibile
E’ un momento cruciale per l’umanità: le minacce e le opportunità dei punti di svolta accelerano
[7 Dicembre 2023]
Secondo il nuovo “Global Tipping Points Report” realizzato da un team di di oltre 200 ricercatori provenienti da oltre 90 organizzazioni di 26 paesi, in collaborazione con Bezos Earth Fund, e guidato da Tim Lenton del Global Systems Institute dell’Università di Exeter, «Il mondo ha raggiunto un momento cruciale poiché le minacce provenienti dai punti critici del sistema Terra – e i progressi verso punti critici positivi – accelerano».
Un tipping point si verifica quando un piccolo cambiamento innesca una trasformazione spesso rapida e irreversibile i cui effetti possono essere positivi o negativi. Purtroppo, il Global Tipping Points Report – la valutazione più completa mai condotta sui punti critici – conferma che «L’umanità è attualmente su una traiettoria disastrosa». Per questo, «La velocità dell’eliminazione dei combustibili fossili e la crescita delle soluzioni a emissioni zero di carbonio determineranno ora il futuro di miliardi di persone».
Parti del Global Tipping Points Report sono anche pubblicati su un’edizione speciale di Earth System Dynamics e il rapporto afferma che «L’attuale governance globale è inadeguata alla portata della sfida» e formula 6 raccomandazioni chiave per cambiare rotta rapidamente, compresa un’azione coordinata per innescare punti di svolta positivi.
Sulla base di una valutazione di 26 tipping negativi del sistema Terra, il rapporto conclude che «Con rapidi cambiamenti nella natura e nelle società già in atto e altri in arrivo, Il business as usual non è più possibile. Con il riscaldamento globale ormai in procinto di superare la soglia di 1,5° C, è probabile che si inneschino almeno 5 punti critici del sistema Terra, tra i quali il collasso delle principali calotte glaciali e la diffusa mortalità delle barriere coralline di acque calde.Man mano che i punti critici del sistema Terra si moltiplicano, esiste il rischio di una perdita catastrofica e su scala globale della capacità di coltivare colture di base. Senza un’azione urgente per fermare la crisi climatica ed ecologica, le società saranno sopraffatte mentre il mondo naturale va in pezzi».
L’alternativa è un’azione globale di emergenza – accelerata dai leader riuniti ora alla COP28 Unfccc di Dubai – che sfrutti i tipping points positivi e ci guidi verso un futuro prospero e sostenibile.
Il rapporto delinea un piano per raggiungere questo obiettivo e sottolinea che «Politiche audaci e coordinate potrebbero innescare punti di svolta positivi in più settori, tra cui energia, trasporti e cibo. Punti di svolta positivi a cascata salverebbero milioni di vite, miliardi di persone dalle difficoltà, trilioni di dollari in danni legati al clima e inizierebbe a ripristinare il mondo naturale dal quale tutti dipendiamo.
Lenton evidenzia che «I tipping points nel sistema Terra pongono minacce di una portata mai affrontata dall’umanità. Possono innescare devastanti effetti domino, inclusa la perdita di interi ecosistemi e della capacità di coltivare colture di base, con impatti sociali tra cui sfollamenti di massa, instabilità politica e collasso finanziario. Ma i punti di svolta ci forniscono anche la nostra migliore speranza: dobbiamo dare priorità e innescare punti di svolta positivi nelle nostre società ed economie. Questo sta già accadendo in settori che vanno dalle energie rinnovabili e dai veicoli elettrici ai movimenti sociali e alle diete a base vegetale. Ora è il momento di scatenare una cascata di tipping points positivi per garantire un futuro sicuro, giusto e sostenibile per l’umanità».
Una delle autrici del rapporto, Manjana Milkoreit, dell’università di Oslo. fa notare che «Attualmente, il nostro sistema di governance globale è inadeguato per affrontare le minacce imminenti e attuare le soluzioni urgentemente necessarie. E’ probabile che alcuni punti critici del sistema Terra vengano attivati, causando impatti gravi e sproporzionati all’interno e tra le nazioni. Questo ci dà un impulso urgente per rafforzare l’adattamento e la governance delle perdite e dei danni, adeguando i quadri esistenti e aumentando le risorse per tenere conto delle minacce del tipping point. Evitare questa crisi – e farlo in modo equo – deve essere l’obiettivo principale della COP28 e della cooperazione globale in corso. Una buona governance globale può far sì che ciò accada, soprattutto innescando punti di svolta positivi».
Un altro autore dello studio, Steve Smith dell’università di Exeter, aggiunge: «Proprio come con i punti critici del sistema Terra, i punti critici positivi possono combinarsi per rafforzarsi e accelerarsi a vicenda. Ad esempio, mentre superiamo il punto di svolta che vede i veicoli elettrici diventare la forma dominante di trasporto su strada, la tecnologia delle batterie continua a migliorare e a diventare più economica. Questo potrebbe innescare un altro punto di svolta positivo nell’utilizzo delle batterie per stoccare energia rinnovabile, rafforzandone un altro nell’uso delle pompe di calore nelle nostre case e così via. Molte aree della società hanno il potenziale per essere “ribaltate” in questo modo, comprese la politica, le norme sociali e le mentalità. La storia umana è piena di esempi di repentini cambiamenti sociali e tecnologici. Imparando da questi esempi, dobbiamo spostare la nostra attenzione dal cambiamento incrementale all’azione trasformativa, ribaltando le probabilità a nostro favore».
Le 6 raccomandazioni chiave del rapporto sono: 1 Eliminare ora i combustibili fossili e le emissioni derivanti dall’uso del suolo, fermandole ben prima del 2050. 2 Rafforzare l’adattamento e la governance “perdite e danni”, riconoscendo la disuguaglianza tra e all’interno delle nazioni. 3 Includere i punti critici nel Global Stocktake (l’“inventario” climatico mondiale) e nei Nationally Determined Contributions (gli sforzi di ciascun Paese per affrontare il cambiamento climatico). 4 Coordinare gli sforzi politici per innescare punti di svolta positivi. 5 Convocare un vertice globale urgente sui tipping points. Approfondire la conoscenza dei punti critici. Il team di ricerca sostiene la richiesta di un IPCC Special Report on tipping points.
Kelly Levin, responsabile del settore scienza, dati e cambiamento dei sistemi per il Bezos Earth Fund, ha concluso: «Il cambiamento climatico è la questione decisiva del nostro tempo; è essenziale far progredire la scienza sui tipping points globali per affrontare le minacce e le opportunità future. Il percorso che scegliamo ora determinerà il futuro dell’umanità, e questo rapporto straordinario illustra i punti critici del sistema Terra che dobbiamo prevenire, la governance che dobbiamo implementare con urgenza e, in modo critico, i punti critici positivi che dobbiamo innescare per trasformare la società e il nostro mondo. Risolvere la crisi climatica e della natura ichiederà importanti transizioni in molti settori, dal cambiamento delle diete al ripristino delle foreste, fino all’eliminazione graduale del motore a combustione interna. Data la portata dell’azione richiesta, dobbiamo individuare i punti di svolta positivi più vantaggiosi in modo che il cambiamento decolli in modo inarrestabile. Noi del Bezos Earth Fund ci impegniamo a identificare e innescare punti di svolta positivi in questo decennio decisivo. Il Global Tipping Points Report apre la strada».