Rapporto Fao: il verde urbano aiuta a evitare molteplici crisi per le città delle zone aride (VIDEO)

Gli alberi offrono uno strumento economico ed efficiente per affrontare le sfide della crescita della popolazione

[28 Dicembre 2022]

Attualmente, più della metà della popolazione mondiale vive nelle città e si prevede che il 95% della crescita urbana da qui al 2050 avverrà nel Sud del mondo. Circa il 35% delle più grandi città del mondo, megalopoli come Il Cairo, Città del Messico e Nuova Delhi, sono state costruite su terre aride. In queste città vivono più di 2 miliardi di persone, il 90% delle quali nei Paesi in via di sviluppo. Secondo il rapporto  “Urban forestry and urban greening in drylands”, pubblicato dalla Fao, «Le città in rapida espansione in parti molto siccitose del mondo devono essere trasformate in “oasi urbane verdi” per garantire che diventino sia luoghi più sani in cui vivere, sia più resilienti ai cambiamenti climatici».

Lo studio è stato prodotto come documento di base per informare il  FAO Green Urban Oases Programme  avviato nel 2021 e che punta a migliorare la resilienza delle città delle zone aride affrontando le sfide climatiche, sanitarie, alimentari ed economiche. Si concentra sullo sviluppo di capacità politiche e tecniche e delinea diversi percorsi per trasformare gli spazi urbani piantando alberi. Il programma Green Urban Oases contribuisce a sua volta all’iniziativa FAO Green Cities, lanciata nel 2020.
Dal 16 al 20 ottobre 2023, la FAO co-organizzerà a Washington DC il secondo World Forum on Urban Forests  (che vede come partner della Fao il Politecnico di Milano e la Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) che avrà come tema “Greener, healthier and happier cities for all”.

Il nuovo rapporto evidenzia che «Queste città tentacolari e affollate delle zone aride, man mano che crescono, affrontano un alto rischio di crisi sociale, ambientale ed economica. Stanno diventando più caldi e più inquinati e una pressione crescente sulle loro scarse risorse naturali e infrastrutture deboli, rendendole tra i luoghi più vulnerabili al mondo agli shock esterni dovuti agli eventi meteorologici estremi che comporta il cambiamento climatico».

Zhimin Wu, Direttore della divisione forestale della Fao, sottolinea che «Preservare e piantare alberi in queste città ha dimostrato di avere un enorme effetto benefico sulla vita e sulla salute delle persone che vi abitano. E’ possibile farlo anche con la quantità molto limitata di acqua disponibile in queste are»”.

Lo studio mostra come le potenziali crisi che le città delle zone aride affrontano man mano che crescono possono essere trasformate in un’opportunità per migliorare la sostenibilità, la salute e il benessere delle loro comunità e ridurre l’impatto dell’urbanizzazione sulla biodiversità e sull’ambiente. Simone Borelli, responsabile forestale della Fao, spiega che «La silvicoltura urbana e le strategie di inverdimento devono ancora essere pienamente integrate nello sviluppo urbano in molte città delle zone aride. Il rapporto presenta prove convincenti che, se correttamente pianificate e gestite, tali iniziative possono dare un potente la resilienza delle città delle zone aride e sostenere il loro sviluppo sostenibile».

Citando esempi e casi di studio delle città delle zone aride di tutto il mondo, il rapporto dimostra come «Il verde urbano può compensare l’impatto della crescita della popolazione urbana sulle zone aride raffreddando le temperature ambientali – e gli edifici adiacenti – purificando l’aria, sequestrando il carbonio e contribuendo alla qualità del suolo e dell’acqua. Per le comunità, gli spazi verdi urbani possono anche fornire coesione sociale e maggiore benessere, promuovere valori culturali e sostenere i mezzi di sussistenza e le economie locali».

A livello territoriale, il rapporto raccomanda «Un’attenta pianificazione e manutenzione degli spazi verdi e la selezione di alberi e altre piante adatte all’ambiente. Altrettanto essenziali per le campagne di piantumazione di alberi sono le tecniche di progettazione e gestione adatte agli ambienti locali e ai paesaggi urbani.

Il rapporto conclude: «A livello di comunità, bisogna aumentare la partecipazione comunitaria e il senso di appartenenza, fornire incentivi per incoraggiare la piantumazione di alberi e costruire capacità attraverso l’educazione ambientale, nonché campagne di sensibilizzazione, sono tutti passi fondamentali verso l’impegno pubblico. A livello governativo sono importanti anche politiche solide e la protezione del verde urbano».

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  • The FAO Green Cities Initiative