Premiate da Marevivo
Isole minori ed energie rinnovabili, ecco le migliori idee per mare, sole e vento
[28 Febbraio 2014]
A Roma, nell’ambito della premiazione della terza edizione del Concorso internazionale di idee “Sole vento e mare – Energie rinnovabili e paesaggio”, sono state presentate le migliori soluzioni made in Italy per le energie rinnovabili per le isole minori e le aree marine protette italiane, quelle in grado di conciliare l’utilizzo delle fonti rinnovabili con la tutela dello scenario paesaggistico del Mediterraneo. Tra queste ci sono i “taxi-boat” ad energia solare ed eolica a Ponza, i pontili elettrici scomponibili in base alle necessità effettive dell’afflusso vacanziero, un faro energeticamente autosufficiente e bioclimatico, riconvertito ad osservatorio a Strombolicchio. Intanto, a Capri sta diventando realtà, un progetto presentato nel 2010 alla prima edizione del Concorso: uno speciale componente “solare”, ideato da “Dyaqua” e che, dopo essere stato sottoposto agli studi dell’Enea, è ora pronto per il mercato. Il componente è realizzato con una resina, che simula perfettamente l’aspetto esteriore delle pietre e dei materiali, rendendo al contempo invisibile il generatore fotovoltaico. Il prototipo sarà installato nei prossimi mesi sull’isola azzurra, grazie al contributo di Lux Italia, e permetterà così di illuminare una strada panoramica caprese, senza modificarne l’aspetto paesaggistico
Marevivo è convinto che le isole minori italiane e le aree marine protette siano i possibili laboratori naturali per l’utilizzo delle energie rinnovabili perché «Le Isole Minori – 36 Comuni, oltre 200.000 persone residenti che, come noto, divengono milioni durante la stagione estiva – devono affrontare diversi limiti: esiguità del loro territorio, scarsità delle risorse naturali (acqua, energia), costi supplementari dei trasporti e delle comunicazioni, difficoltà nella gestione dei rifiuti e delle acque reflue e inquinamento marino e costiero. Nonostante ciò, l’insularità costituisce un potenziale da valorizzare nell’ambito di una mirata strategia di sviluppo sostenibile».
L’associazione ambientalista sottolinea che «Il Concorso ha premiato le migliori idee e proposte progettuali mirate all’efficienza, al risparmio energetico e all’innovazione e che trovano perfetta contestualizzazione in questi territori di particolare pregio ambientale e paesaggistico».
Fa ben sperare il fatto che gli architetti e gli ingegneri vincitori sono quasi tutti giovani, prevalentemente di età inferiore ai quarant’anni.
Ecco i progetti vincitori:
Categoria – Mobilità Sostenibile
“BEEboat” di Maurizio Vellucci, WOW Architettura e Design. E’ un servizio di taxi-boat, con piccoli gozzi elettrici alimentati da fonti rinnovabili, che serve per migliorare il sistema di mobilità in mare nell’Isola di Ponza, offrendo un’alternativa meno inquinante rispetto ai tradizionali mezzi di trasporto turistici. Il design è accattivante ed è replicabile in altri contesti isolani.
“Hydrogen2Boat” di Thomas Lamberti, Università degli Studi di Genova. E’ un sistema per la produzione di energia da fonti rinnovabili – sole, acqua, vento – che, tramite la tecnologia dell’idrogeno, si applica ad un’imbarcazione a vela, in grado di navigare in autonomia e senza il ricorso ai combustibili.
“Freedom Power” di Cepa Srl . E’ una struttura galleggiante modulare, che produce energia elettrica tramite lo sfruttamento simultaneo di diverse fonti di energia rinnovabili (moto ondoso, eolico, solare).
Categoria – Aree Portuali
“PER – Pontile Ecologico Reversibile” di Giuseppe Orsini – Michela De Licio – Matteo Rosa – Emanuele Gigli E’ un pontile galleggiante, modulare e facilmente componibile, che offre diversi servizi d’interesse nautico, con l’obiettivo di potenziare temporaneamente le strutture portuali, nel periodo di massima affluenza estiva, incrementando la qualità e l’offerta di servizi, tramite l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Progetto “Ecoisola” di S.I.R. SRL. E’ un’isola ecologica ideata per migliorare nelle isole minori la gestıone dei rıfıuti destinati alla raccolta differenziata (plastica, vetro, alluminio e batterie). Il sistema, alimentato da pannelli fotovoltaici, è concepito sia per la riduzione del volume dei rifiuti, tramite un compattatore, sia per il ritiro degli stessi, su chiamata automatica.
Progetto “Asteroidea” di Claudio Roncaglia. E’ una boa galleggiante a forma di stella, in grado di fornire servizi alle imbarcazioni, garantiti tramite lo sfruttamento dell’energia solare ed eolica, e di ridurre il traffico nautico nei porti, durante il periodo estivo.
Categoria – Edifici
“Cannizzo Blu” di Anna Mazzucchelli. E’ un’incannucciata per i caratteristici terrazzi delle case delle isole minori, al cui interno sono inseriti moduli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
Categoria – Fari
“Sotto una nuova luce” di LB7 Studio. Il progetto riguarda la riqualificazione energetica e funzionale del faro esistente sull’isolotto di Strombolicchio, con la realizzazione di sistemi attivi e passivi per la produzione di energia. E’ incentrato sulla valorizzazione di un’architettura preesistente e storicizzata.
Menzione speciale a “Jellyfish” di Andrea Guarrera. Dispositivo offshore per la cattura di energia dal moto ondoso, per la qualità progettuale e l’innovazione.