L’effetto dei contaminanti ambientali sulla salute dei gatti domestici
Necessario ridurre i composti organoalogenati (OHC) nell'ambiente interno e nel cibo per gatti
[27 Luglio 2022]
Gli animali da compagnia sono a stretto contatto con l’ambiente circostante e cresce la preoccupazione per gli effetti delle sostanze nocive sulla salute dei gatti domestici. Per questo, lo studio “Health impact assessment of pet cats caused by organohalogen contaminants by serum metabolomics and thyroid hormone analysis”, pubblicato su Science of The Total Environment da un team di ricercatori giapponesi ha analizzato i potenziali effetti sulla salute dei composti organoalogenati (OHC) sull’omeostasi e sulla metabolomica dell’ormone tiroideo (TH) nei gatti domestici in Giappone.
All’Ehime University dicono che «C’è una correlazione negativa significativa tra le concentrazioni di diversi contaminanti, come bifenili policlorurati (PCB), eteri di difenile polibromurati (PBDE), PCB idrossilati (OH-PCB), PBDE idrossilati (OH-PBDE) e TH totali (L-tiroxina , 3,5,3′-triiodo-L-tironina e 3,3,’5′-triiodo-L-tironina) nei campioni di siero di gatto. Questi risultati hanno suggerito che l’esposizione agli OHC provoca una diminuzione dei livelli sierici di TH nei gatti domestici».
In questo studio di metabolomica, la collezione univoca dell’insieme di metaboliti (molecole a basso peso molecolare) prodotti durante un determinato metabolismo a livello cellulare, tissutale o sistemico, «Ogni livello di esposizione dei composti progenitori (PCB e PBDE) e dei loro composti idrossilati (OH-PCB e OH-PBDE) è stato associato alle loro vie metaboliche primarie uniche, suggerendo che i composti progenitori e fenolici esibiscono diversi meccanismi di azione ed effetti biologici».
I ricercatopri giapponesi spiegano ancora che «L’OPLS-DA ha rivelato che le concentrazioni di 13 metaboliti avevano 4 correlazioni negative e 9 positive con le concentrazioni di PCB nei campioni di siero di gatti domestici. Le concentrazioni di 16 metaboliti hanno mostrato 5 correlazioni negative o 11 positive con le concentrazioni totali di OH-PCB. Al contrario, delle 16 concentrazioni di metaboliti, 2 erano negative e 14 avevano correlazioni positive con le concentrazioni di PBDE nei campioni di siero di gatti domestici. Delle concentrazioni di 12 metaboliti, 2 hanno mostrato correlazioni negative e 10 positive con le concentrazioni di OH-PBDE. I PCB sono stati associati a molte vie metaboliche, incluso il metabolismo del glutatione e delle purine».
Risultati che dimostrano che «L’esposizione all’OHC provoca stress ossidativo cronico nei gatti domestici. I PBDE erano associati positivamente al metabolismo di alanina, aspartato e glutammato».
I ricercatori della Ehime University concludono: «Questi risultati indicano che è necessario prestare particolare attenzione all’insorgenza di malattie legate allo stile di vita dovute al metabolismo anormale dei lipidi nei gatti da compagnia. Negli ultimi anni i gatti domestici hanno dovuto affrontare sfide legate allo stile di vita, a causa dell’aumento del diabete di tipo 2 e del tromboembolismo arterioso cardiogeno. Fornire agli animali da compagnia cure adeguate e un ambiente con bassa esposizione agli OHC è una considerazione importante da fare per mantenere la salute e il benessere degli animali domestici. Pertanto, è necessario ridurre l’OHC contenuto nell’ambiente interno e nel cibo per animali domestici. Inoltre, è essenziale chiarire gli effetti tossici degli inquinanti sui gatti domestici».