Indispensabile una mobilitazione ambientalista e culturale di alto profilo

Il governo e la riforma della materia ambientale, Lipu: il rischio di andare contro la storia è alto

Europa Verde: dal governo un golpe contro l’ambiente

[13 Novembre 2023]

La Lipu/BirdLife Italia è molto preoccupata per il decreto sul riassetto della normativa ambientale dei ministri dell’ambiente e delle riforme istituzionali pubblicato in Gazzetta ufficiale: «Il decreto per il riordino della materia ambientale è motivo di grande apprensione, non per pregiudizio ma alla luce di quanto avvenuto nel primo anno di Governo e Parlamento, con decisioni estremamente negative per la natura e l’ambiente, nella sostanza e nei metodi assunti».

Secondo il presidente della Lipu Alessandro Polinori, «E’ di fondamentale importanza che non solo il Ministro Pichetto Fratin ma la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni tengano a mente la situazione di crisi ambientale plurima che vive il nostro paese e l’intero pianeta. Perdiamo biodiversità, consumiamo suolo, inquiniamo terra e mare, alteriamo il clima. E mentre i segni che giungono dall’Europa sono incoraggianti, con provvedimenti quali la nuova Strategia sulla biodiversità e la Restoration Law, la preoccupazione è che l’Italia voglia andare in direzione opposta. Sarebbe un gravissimo errore. Ci sono motivi di speranza, dati dalla normativa comunitaria e dal nuovo articolo 9 della Costituzione che, tra l’altro, ha inserito la biodiversità tra i principi nobili del Paese e tra i massimi beni da tutelare. Il decreto di riordino li cita esplicitamente, dichiarando che la riforma deve essere ‘coerente con la legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1 e con i principi euro-unitari e internazionali’. Se così davvero sarà, significa che le norme del nostro paese andranno rafforzate e non indebolite. Resta tuttavia il timore che si tratti di frasi di circostanza e che, come la Lipu ha già avuto modo di dire mesi orsono, le idee di fondo possano essere di ben altro tipo».

Polinori lancia un appello: «Per questo è fondamentale che il mondo ambientalista e culturale in genere si ritrovi tutto assieme in un’azione attiva e una mobilitazione permanente, che difenda la normativa ambientale e, soprattutto affermi quanto siano importanti la cultura e la pratica ecologica nel difficile mondo di oggi».

Per i portavoce di Europa Verde – Verdi Angelo Bonelli e Luana Zanella, dal  Governo è in arrivo un golpe contro l’ambiente: «Il decreto interministeriale Pichetto Fratin e Casellati vuole smantellare la legislazione ambientale, rendendola più flessibile e aderente agli interessi delle industrie costruttrici e petrolifere: un golpe all’ambiente. Inoltre la commissione di esperti nominata solleva ulteriori preoccupazioni, in quanto una parte significativa di essa è composta da professionisti legati a studi legali con stretti legami con importanti imprese di costruzione e società energetiche. Pichetto Fratin dovrà venire in aula e spiegare questa vergogna. La presenza di candidati della Lega e di Forza Italia non eletti nella commissione, insieme a titolari di società specializzate nei rifiuti, solleva interrogativi sulla neutralità e l’indipendenza di questa squadra incaricata di riscrivere le norme ambientali fondamentali per il futuro del nostro Paese. E’ questa la transizione ecologica pragmatica della presidente Meloni, far riscrivere la legislazione ambientale a titolari di società costruttrici e di rifiuti o premiare i candidati non eletti della Lega e Forza Italia: è stupefacente altro che pragmatismo! Abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarezza sui criteri di selezione dei membri della commissione».