Il Pd ritira gli emendamenti caccia selvaggia. I Verdi: «Merito nostro»
I verdi fanno pesare la lista “insieme”: attraverso il confronto soluzioni condivise
[18 Dicembre 2017]
I verdi, prossimi alleati del PD nella lista “Insieme”, che raccoglie anche Socialisti, Prodiani e civici, dovevano essere molto imbarazzati dopo la denuncia di Wwf, Lipu, Lav, Enpa e Lav e di Legambiente sulla presentazione da parte del PD di un emendamento pro “Caccia selvaggia”, e quindi oggi tirano un sospiro di sollievo e i coordinatori nazionali del Sole che ride, Angelo Bonelli, Luana Zanella e Gianluca Carrabs scrivono: «Come Verdi italiani esprimiamo grande soddisfazione per la decisione del PD di ritirare i due emendamenti che modificavano l’art.12 e l’art. 19 della legge 157/92 in merito alla gestione faunistica, che avrebbero autorizzato abbattimenti senza limiti, la cosiddetta norma #cacciaselvaggia. Si sarebbe tolta così dall’attività venatoria ogni regolamentazione, in particolare quella prevista proprio dall’art.19 che impone una serie di precise condizioni, tra cui l’obbligo dell’utilizzo prioritario dei metodi ecologici, pareri scientifici dell’Ispra e figure ben precise che dovrebbero operare».
Non certo un buon inizio per un’alleanza col PD che non viene vista di buon occhio da parte del movimento ambientalista e che avrebbe fatto aumentare le critiche già presenti. I Verdi sono corsi al riparo e spiegano: «In questi giorni ci siamo parlati con il PD per valutare gli effetti dell’approvazione delle modifiche. La decisione di ritirare i due emendamenti e’ un fatto molto positivo che indica come attraverso il confronto si possano ottenere soluzioni condivise. Anche se i Verdi sono fuori dal Parlamento, questa importante vittoria per l’ambientalismo dimostra che quando si pongono argomenti validi si ottengono i risultati sperati. La stessa cosa è capitata quando, grazie all’attento lavoro di controllo nei confronti dei lavori parlamentari, come Verdi siamo riusciti ad ottenere il ritiro del dannoso Ddl del Senatore Falanga che bloccava le demolizioni di ville abusive anche in aree vincolate. Festeggiamo quindi oggi un altro importante risultato nella tutela del patrimonio faunistico e della biodiversità».
Ora bisognerà capire se il ruolo dei Verdi nella lista “Insieme”, in caso di vittoria della coalizione promossa dal Pd, sarà quello di “consigliere” del PD perché non compia errori come questo o se riuscirà a determinare quelle nuove politiche delle quali i Verdi in questi 5 anni hanno denunciato la mancanza, non lesinando durissime critiche a governo e PD, sia a livello nazionale che locale (come a Taranto).