All’expo Key di Rimini assegnati i premi giornalistici Anev

Atelli, per il repowering dell’eolico «occorreranno regole nuove»

«Sarebbe irragionevole applicare per gli ammodernamenti norme pensate per gli impianti che non esistono ancora»

[24 Marzo 2023]

Si è conclusa ieri a Rimini, nel corso di K.ey – The energy transition expo, l’undicesima edizione del premio giornalistico Anev, promosso dall’Associazione nazionale energia del vento, con la cerimonia di premiazione e l’assegnazione dei relativi 9 riconoscimenti.

Quest’anno sono stati premiati Micaela Ancora, QualEnergia, per la categoria Web; Stefano Secondino, Ansa, per la categoria Brevi Video; Gaia Canestri, Zai.net.lab, per la categoria Under 20; Davide Lucchelli, per la categoria Fotografia; Valeria De Caterini per la categoria Illustrazioni; Mario Messina, Teleambiente, per la categoria TV; Mauro Giansante e Marco Dell’Aguzzo, Startmag, per la categoria radio; Maria Teresa De Lucia, Roma, per la categoria Stampa.

«Vorrei innanzitutto ringraziare i giornalisti che hanno partecipato al premio Anev e congratularmi con i vincitori – commenta il presidente dell’associazione, Simone Togni – Organizziamo il premio con grande entusiasmo e siamo felici di vedere che sempre di più la stampa ambisce ad ottenere il nostro riconoscimento».

Arrivando al cuore della giornata, ovvero al convegno Il repowering eolico. Semplificare la normativa per raggiungere gli obiettivi, Togni ha poi sottolineato che «sul tema del repowering c’è sempre maggiore consapevolezza del fatto che si debba fare un passo avanti e consentire, grazie al rinnovamento del parco eolico nazionale, il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Per questo è necessario che le istituzioni accelerino i percorsi autorizzativi e diano norme certe alle aziende, con benefici che saranno tangibili anche in termini di stabilizzazione dei prezzi».

Nel merito, ha assunto particolare rilievo l’intervento di Massimiliano Atelli, presidente delle Commissioni nazionali Via-Vas e Pnrr-Pniec: «Siamo ormai alla vigilia del momento in cui, nel corso del 2023, lo sviluppo della nuova impiantistica per la produzione di energia da fonti rinnovabili inizierà a procedere in parallelo all’ammodernamento degli impianti più vecchi. Saremo fortemente impegnati su due fronti. E occorreranno regole nuove, perché sarebbe irragionevole applicare per gli ammodernamenti norme pensate per gli impianti che non esistono ancora».