Ma per dare gambe al settore, l’Egec chiede una strategia europea

Clima, per tagliare le emissioni al 2040 la Commissione Ue punta anche sulla geotermia

Dumas: «È impossibile raggiungere gli obiettivi climatici senza l’impiego di quest’energia rinnovabile unica»

[8 Febbraio 2024]

La Commissione europea ha pubblicato una raccomandazione con cui intende puntare a tagliare le emissioni di gas climalteranti del 90% al 2040 (rispetto al 1990), inserendo anche la geotermia tra le fonti rinnovabili sulle quali puntare.

Il calore rinnovabile presente nel sottosuolo è infatti impiegabile per generare sia calore sia elettricità, e un recente studio condotto dall’Università di Pisa individua proprio la produzione geotermoelettrica come la tecnologia più efficace per ridurre le emissioni di CO2.

Il Consiglio europeo per l’energia geotermica (Egec) ha accolto con favore la scelta della Commissione Ue, ma teme che non si concentri a sufficienza sulla necessità di decarbonizzare gli impieghi termici (oltre che elettrici) dell’energia, e che non valorizzi a sufficienza il contributo alla transizione ecologica che la geotermia può dare su molteplici fronti: riscaldamento, raffrescamento, produzione di elettricità, stoccaggio di energia, estrazione sostenibile di litio.

«È impossibile raggiungere gli obiettivi climatici del 2040 senza l’impiego di massa della geotermia, un’energia rinnovabile unica – afferma Philippe Dumas, il segretario generale dell’Egec – Ignorare la geotermia ha portato a un esercizio di modellizzazione costoso e dubbioso piuttosto che al percorso inclusivo, rapido ed economico verso la neutralità climatica».

Per accelerare ulteriormente la diffusione delle tecnologie geotermiche, l’Egec chiede dunque che la Commissione dia ascolto a quanto recentemente deciso in plenaria dall’Europarlamento, ovvero mettere in campo una strategia europea per sostenere la geotermia.

«È essenziale per far crescere la forza lavoro europea, le catene di approvvigionamento nazionali e per ridurre i costi energetici di tutti – argomentano dall’Egec – La geotermia deve essere riconosciuta come una soluzione chiave per il settore energetico defossilizzato perché è locale, abbondante, sostenibile e resistente alle pressioni esterne della catena di approvvigionamento».