Domani l’infoday per illustrare le tematiche oggetto di bando
Dai bandi Prima oltre 68 mln di euro per l’innovazione agroalimentare nel Mediterraneo
Riccaboni: «I ricercatori italiani stanno fattivamente contribuendo nel creare ponti e connessioni fra Paesi che condividono la stessa storia e il medesimo futuro»
[14 Febbraio 2022]
Il programma Prima (Partnership for research and innovation in the Mediterranean area) assegnerà alla ricerca e innovazione nel settore agroalimentare, per il 2022, finanziamenti pari a oltre 68 milioni di euro.
Il ministero dell’Università e il Segretariato italiano di Prima – con sede al Santa Chiara Lab dell’Università degli Studi di Siena – presenteranno le nuove opportunità di finanziamento in un infoday, previsto per domani 15 febbraio (11-30-13.30) e articolato in un evento online nel quale esperti di progettazione europea daranno informazioni e spiegazioni a supporto della partecipazione italiana ai bandi Prima 2022.
Finora, nei quattro anni di attuazione del programma Prima (2018-2021), la ricerca italiana ha conseguito ottimi risultati: su 168 progetti finanziati ben 129 vedono la partecipazione dell’Italia, con 60 direttamente coordinati da un ente italiano. Di 226 milioni finora erogati, circa 52 milioni di euro sono andati a beneficio di ricercatori e innovatori del nostro Paese.
Il programma rappresenta per l’Italia un importante strumento di promozione della ricerca e dell’innovazione in settori chiave quali la gestione efficiente delle risorse idriche e l’agroalimentare.
«Prima, con i suoi progetti di ricerca e innovazione attuati da ricercatori di tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo, sta dando un prezioso contributo all’attuazione degli obiettivi del Green Deal in questa regione e in termini di diplomazia scientifica. I ricercatori italiani, avendo un ruolo centrale in ben 129 progetti finanziati, stanno fattivamente contribuendo nel creare ponti e connessioni fra Paesi che condividono la stessa storia e il medesimo futuro», dichiara il presidente della fondazione Prima e già rettore dell’Ateneo senese, Angelo Riccaboni.