Promossi Europa verde, M5S e Pd, rimandati Azione e Italia viva
Elezioni europee, gli ambientalisti bocciano i partiti che sostengono il Governo Meloni
Nella legislatura ormai al termine hanno «quasi costantemente remato contro l’approvazione di misure ambiziose in campo ambientale»
[18 Aprile 2024]
Dalle elezioni del prossimo 8 e 9 giugno passa il futuro dell’ambiente italiano e non solo, ed è dunque indispensabile garantire ai cittadini – chiamati a eleggere i nuovi rappresentanti all’Europarlamento – uno strumento trasparente per valutare i candidati in campo.
Ci hanno pensato le principali associazioni ambientaliste d’Europa, ovvero Wwf, Can Europe, Eeb (una coalizione che comprende anche Legambiente), BirdLife (Lipu) e Transports & Environment.
Insieme hanno condotto un’analisi approfondita sulle votazioni del Parlamento europeo negli ultimi cinque anni – ovvero nel corso della legislatura 2019-2024 che sta volgendo al termine – in merito a 30 provvedimenti normativi su clima, natura e inquinamento.
I risultati sono aggregati in una Scoreboard dei gruppi politici e dei partiti nazionali rappresentati al Parlamento europeo. In quest’analisi Movimento 5 Stelle, Partito democratico ed Europa Verde (che è stata rappresentata però da 1 solo eurodeputato nel periodo 2021-22) hanno «dimostrato di sostenere i principali provvedimenti volti a rafforzare e rendere effettiva la transizione ecologica».
I partiti che sostengono il Governo Meloni, invece, hanno «quasi costantemente remato contro l’approvazione di misure ambiziose in campo ambientale». Rimandati invece (con punteggi rispettivamente pari a 55/100 e 47/100) i partiti Azione e Italia viva.
«Alle elezioni di giugno – commenta Dante Caserta, responsabile Affari legali e istituzionali del Wwf Italia – i cittadini italiani ed europei hanno l’opportunità storica di scegliere un futuro sostenibile per l’Europa, che dia priorità alla protezione dell’ambiente e al benessere umano. È importante scegliere chi votare sulla base di informazioni trasparenti e verificabili. È fondamentale che i prossimi rappresentanti italiani al Parlamento europeo siano scelti sulla base del loro impegno effettivo per la transizione ecologica in Europa. Nelle prossime settimane il Wwf Italia, che sta portando avanti un Osservatorio sulle elezioni europee, esaminerà anche i programmi che i partiti presenteranno in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno».