Starace: «Ciò aumenterà la nostra resilienza»

Entro il 2025 Enel investirà 37 miliardi di euro, previsti +21 GW di impianti rinnovabili

Il gruppo prevede di accelerare lo sviluppo delle rinnovabili in Italia e Spagna per consentire contratti a prezzo fisso di maggiore durata, sostituendo gli asset termoelettrici

[22 Novembre 2022]

In un contesto ancora profondamente segnato dall’effetto congiunto della pandemia, dai conflitti geopolitici e daglii eventi meteorologici estremi legati alla crisi climatica, la multinazionale italiana Enel – il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili – ha presentato oggi a media e mercati finanziari il proprio Piano strategico 2023-2025.

In questi anni Enel prevede di investire complessivamente circa 37 miliardi di euro, di cui il 60% a sostegno della strategia commerciale integrata del gruppo (generazione, clienti e servizi), e il 40% a favore delle reti, per sostenere il loro ruolo di abilitatori della transizione energetica.

Il tutto con una crescita della redditività – l’utile netto ordinario di gruppo è stimato a 7,0-7,2 miliardi di euro al 2025, rispetto ai 5,0-5,3 miliardi di euro stimati nel 2022 – e anche seguendo criteri di economicità per i clienti: Enel prevede infatti che la strategia commerciale al varo consenta ai clienti di beneficiare di una riduzione di circa il 20% della spesa energetica residenziale complessiva, insieme a un miglioramento della qualità del servizio. Complessivamente, gli investimenti del gruppo Enel contribuiranno inoltre ad un incremento cumulato del Pil nei Paesi in cui opera per circa 70 miliardi di euro.

«Nei prossimi tre anni – spiega Francesco Starace, ad e dg di Enel – ci concentreremo su modelli di business integrati, know-how digitale nonché business e aree geografiche che possano aggiungere valore nonostante le complessità dell’attuale scenario, attraverso una struttura più snella e indicatori finanziari più solidi. Ciò aumenterà la nostra resilienza di fronte a potenziali future persistenti turbolenze, oltre a posizionare la nostra creazione di valore in un percorso di ulteriore crescita, a vantaggio di tutti gli stakeholder e accelerando l’indipendenza energetica nei Paesi “core”», ovvero Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia.

Più nel dettaglio, la strategia Enel prevede di focalizzarsi su una filiera industriale integrata verso un’elettrificazione sostenibile, sempre più necessaria nei sistemi energetici globali, soddisfacendo circa il 90% delle vendite a prezzo fisso con elettricità carbon-free nel 2025, portando la generazione da fonti rinnovabili a circa il 75% del totale, nonché digitalizzando circa l’80% dei clienti di rete.

Per Enel, conseguire un riposizionamento strategico dei business e delle aree geografiche significa anche mettere in campo un piano di dismissioni di circa 21 miliardi di euro, in termini di contributo positivo alla riduzione dell’indebitamento netto di Gruppo; si prevede che la maggior parte di questo piano sia completata entro la fine del 2023, conseguendo una struttura societaria più agile, focalizzata nei sei Paesi “core”.

Qualche esempio? È previsto che le attività in Europa si concentrino in Italia e Spagna con la cessione degli asset in Romania, mentre in America Latina Enel prevede di uscire da Perù e Argentina.

Anche gli investimenti sulle energie rinnovabili saranno concentrati soprattutto nei Paesi “core”. Entro il 2025, Enel prevede di aggiungere circa 21 GW di capacità rinnovabile installata (di cui circa 19 GW nei Paesi “core”), ben posizionandosi verso il raggiungimento dei propri obiettivi di decarbonizzazione, in linea con l’Accordo di Parigi.

In particolare, Enel prevede di accelerare lo sviluppo delle rinnovabili in Italia e Spagna (per consentire contratti a prezzo fisso di maggiore durata, sostituendo gli asset termoelettrici del gruppo con tecnologie sostenibili non influenzate dalla volatilità delle commodity) e negli Stati Uniti e in America Latina (per trarre beneficio dai Ppa a lungo termine, che offrono elevata visibilità sui rendimenti).

Nel complesso, circa il 94% degli investimenti totali del gruppo Enel nel 2023-2025 risulta in linea con l’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile , con una strategia di decarbonizzazione ben definita: Enel punta a raggiungere zero emissioni nette al 2040, con obiettivi fissati per tutti gli Scope in linea con lo scenario di 1,5°C e in corso di validazione da parte della Science based targets initiative.