Eurobarometro, l’89% degli italiani chiede un «massiccio investimento» sulle rinnovabili
Secondo la quasi totalità dei cittadini intervistati, la sicurezza europea verrebbe rafforzata diminuendo in parallelo la dipendenza da gas e petrolio
[28 Marzo 2023]
La Commissione europea ha pubblicato ieri il Rapporto Italia dell’Eurobarometro per il 2023, riportando i risultati delle interviste hanno avuto luogo tra il 12 e il 26 gennaio 2023 su un campione di 1.026 cittadini italiani: un focus di rilievo è stato dedicato alla transizione energetica e al ruolo delle rinnovabili, in particolare dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
L’86% del campione italiano e l’84% di quello Ue ritiene che l’Unione europea debba ridurre il prima possibile la sua dipendenza energetica dalla Russia.
Per farlo, l’88% degli italiani (contro l’82% come media europee) considera opportuno che gli stati Ue acquistino insieme energia da paesi terzi in modo da poter ottenere prezzi più vantaggiosi.
Soprattutto, l’auspicio di una minore dipendenza dall’import di idrocarburi russi si traduce in un accresciuto supporto alle energie rinnovabili. L’89% degli italiani si dichiara favorevole a un massiccio investimento dell’Unione europea nelle fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare e quella eolica.
Anche la sicurezza europea verrebbe rafforzata da una minore dipendenza da gas e petrolio in parallelo con maggiori investimenti nelle rinnovabili, secondo l’89% del campione italiano e l’84% di quello Ue.
Al contempo, l’88% degli italiani ritiene che investimenti nelle fonti di energia rinnovabili possano ridurre nel lungo termine anche il costo dell’energia in Europa. Pure l’efficientamento energetico nell’edilizia e nei trasporti contribuirebbe – per l’87% del campione – alla diminuzione della dipendenza energetica da Paesi extra Ue.
Si tratta di scelte che, per essere davvero efficaci, necessitano di una politica industriale alle spalle che possa coordinare un’azione giocoforza collettiva. Ciò ovviamente non sminuisce la parallela importanza di portare avanti, anche a livello di singolo cittadino, azioni volte a supportare sia la sicurezza energetica sia la decarbonizzazione.
Non a caso il nuovo contesto segnato dalla guerra in Ucraina ha già spinto gli italiani a cambiare alcune abitudini o a considerare di farlo. L’84% del campione dice di aver recentemente preso misure per ridurre il proprio consumo energetico o di prevedere di farlo nel futuro immediato.