Giornata mondiale del turismo: la forza degli investimenti verdi
Ma la sostenibilità del turismo comprende anche il rispetto dei diritti umani?
[28 Settembre 2023]
In occasione del World Tourism Day 2023, che quest’anno aveva per tema “Turismo e investimenti verdi”, più di 50 ministri del turismo insieme a centinaia di delegati di alto livello provenienti dal settore pubblico e privato, si sono riuniti a Riyadh, in Arabia saudita, mentre gli Stati membri dell’United Nations World Tourism Organization (UNWTO e altri stakeholder del turismo di tutto il mondo che hanno festeggiato nei loro paesi.
Il segretario generale dell’UNWTO Zurab Pololikashvili e il ministro del turismo dell’Arabia Saudita Ahmed Al Khateeb, hanno sottolineato «La necessità che l’intero settore intensifichi gli investimenti a vantaggio delle persone, del pianeta e della prosperità».
Nel suo messaggio in occasione del World Tourism Day, il segretario generale dell’Onu António Guterres ha ricordato che «Il turismo è una potente forza di progresso e di comprensione reciproca. Ma affinché possa offrire tutti i suoi benefici, questa forza deve essere protetta e alimentata. Oggi l’emergenza climatica sta minacciando molte destinazioni di viaggio e la sopravvivenza stessa delle comunità e delle economie che dipendono dal turismo. E molti Paesi in via di sviluppo, gravemente colpiti dal cambiamento climatico, si trovano anche ad affrontare un crescente deficit di investimenti e una crisi del costo della vita. In questa Giornata Mondiale del Turismo, riconosciamo la necessità vitale di investimenti verdi per costruire un settore turistico che sia al servizio delle persone e del pianeta».
Per Guterres, «I governi e le imprese devono investire in pratiche turistiche sostenibili e resilienti. Gli attori privati devono adottare percorsi a emissioni zero, ridurre il consumo di energia e sfruttare le forme di energia rinnovabile. E tutti devono proteggere la biodiversità e l’equilibrio ecologico di tutte le destinazioni. Investimenti mirati possono creare posti di lavoro e sostenere le imprese e le industrie locali, mitigando al contempo gli impatti ambientali del turismo, responsabilizzando le comunità, promuovendo le loro culture e contribuendo ai sistemi essenziali di protezione sociale. Cerchiamo quindi di fare tutti di più per sfruttare tutto il potenziale del turismo sostenibile. Perché investire nel turismo sostenibile significa investire in un futuro migliore per tutti».
Aprendo l’incontro di Riyadh, Al Khateeb ha ribadito «L’impegno del Regno per lo sviluppo del turismo e il forte sostegno alla missione dell’UNWTO. E’ un privilegio e un onore ospitare la Giornata mondiale del turismo a Riyadh. Celebriamo i nostri risultati nel tornare forti dalla pandemia. Ma viaggiamo anche con fiducia verso il futuro. Un futuro in cui i Paesi grandi e quelli più piccoli possono lavorare insieme per realizzare cose straordinarie. E muoviamoci tutti in armonia verso un nuovo orizzonte per il turismo globale».
Esplorando il significato del turismo e degli investimenti verdi, le celebrazioni ufficiali della Giornata mondiale del turismo hanno esaminato una priorità chiave per il settore in questo momento e tra queste figurano: investire nelle persone, attraverso l’istruzione e l’occupazione; Investire nelle destinazioni, comprese nuove destinazioni e prodotti per ridurre il sovraffollamento e diversificare i vantaggi; investire nell’innovazione e nell’imprenditorialità e investire nella trasformazione verde.
Pololikashvili e Al Khateeb hanno annunciato piani congiunti per una nuova scuola di turismo e ospitalità a Riyadh che offrirà 8 livelli di programmi educativi, che vanno dai certificati fino ai corsi di livello Bachelor e Master, con una chiara attenzione a colmare le attuali lacune di competenze nel turismo. In un Paese che continua a discriminare pesantemente le donne, l’UNWTO ha annunciato i vincitori del suo primo concorso Women in Tech Start-Up e spiega che le imprese vincitrici guidate da donne sono state selezionate per la rilevanza del loro lavoro per il turismo per lo sviluppo e per il loro potenziale di espansione. Tutte beneficeranno del sostegno e del tutoraggio della rete di innovazione dell’UNWTO».
Per la monarchia assoluta islamista saudita è certamente un riconoscimento quello di potersi presentare un Paese aperto ai flussi turistici e serve anche a far dimenticare alla comunità globale (che in questo sembra molto ben disposta), la feroce repressione interna e le restrizioni e le vessazioni che subiscono migranti e lavoratori stranieri che non hanno certo le disponibilità e i diritti dei turisti stranieri.
Ma evidentemente la sostenibilità del turismo non comprende anche i diritti umani e al libero spostamento e Pololikashvili ha potuto dichiarare dalla capitale di una monarchia assoluta che ha annichilito un Paese che di turismo viveva in gran parte – lo Yemen – che «Il turismo deve aprire la strada per accelerare il nostro passaggio verso una maggiore resilienza e sostenibilità. Per questo, abbiamo bisogno di maggiori investimenti, nonché del giusto tipo di investimento. Questo è il messaggio centrale del World Tourism Day di quest’anno. Un messaggio che viene amplificato dal Paese ospitante ufficiale delle celebrazioni, il Regno dell’Arabia Saudita, ed echeggiato in tutto il mondo dai nostri membri ovunque».