I Verdi Europei: sostegno a una forte voce verde e ai parlamentari di FacciamoEco

Una quasi sconfessione delle decisioni dei Verdi. Rossella Muroni: «Continueremo a sostenere lo sviluppo di uno spazio aperto e inclusivo per l'ecologia politica in Italia»

[26 Luglio 2021]

La direzione nazionale di Europa Verde- Verdi ha deciso di revocare la concessione del simbolo della Federazione dei Verdi alla componente parlamentare Facciamo Eco- Federazione dei Verdi. I due co-portavoce di Europa Verde, Eleonora Evi e Angelo Bonelli, avevano spiegato che «Tale decisione è stata assunta per posizioni politiche diverse in merito al PNRR italiano che non affronta adeguatamente la transizione ecologica e al contrario sostiene politiche energetiche legate alle fonti fossili, non sostiene il trasporto pubblico del nostro paese, nonostante l’Italia subisca una crisi ambientale causata dall’inquinamento atmosferico che secondo i dati dell’agenzia europea per l’ambiente provoca 56.000 decessi l’anno. Riteniamo che la posizione dei verdi in Italia sul governo Draghi non possa che essere all’opposizione, non solo per le problematicità connesse al PNRR, ma anche per aver proposto e dato un parere favorevole ad opere ad altissimo impatto ambientale come il ponte sullo stretto di Messina, e per le posizioni del ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani che sono inconciliabili con un vero processo di contrasto alla crisi climatica (il ministro ha definito la transizione ecologica un bagno di sangue). La posizione di essere all’opposizione del governo Draghi non è condivisa dai parlamentari di Facciamo Eco. A ciò aggiungiamo che alcuni componenti della componente parlamentare Facciamo Eco non si sono resi disponibili, nonostante da mesi siano stati sollecitati da noi a cooperare insieme, a costruire insieme liste elettorali per le prossime elezioni amministrative del prossimo autunno, a tal punto che a Roma stanno attivamente lavorando per realizzare una lista alternativa e concorrente a quella di Europa Verde – Verdi».

Rossella Muroni che il 23 luglio ha annunciato in Aula il voto contrario di FacciamoECO al decreto Semplificazioni ha anche detto che «Questo voto sarà l’ultimo come capogruppo della componente Facciamo ECO, dal momento che i Verdi hanno deciso di revocare il simbolo, visto che non assecondiamo il loro dettato di andare all’opposizione. Noi di FacciamoECO continueremo a lavorare, dentro e fuori dal Parlamento, per la conversione ecologica e la giustizia sociale, consapevoli che questo non è mai stato un governo ambientalista, ma convinti che se l’ambientalismo vuole avere un ruolo in politica non può limitarsi a stare in tribuna a fischiare l’arbitro ma deve piuttosto provare a giocare la partita facendo proposte, lanciando idee e denunciando le scelte sbagliate».

Oggi, con un comunicato ufficiale, Il Partito Verde Europeo prende atto «con rammarico che la componente parlamentare verde FacciamoECO-Federazione dei Verdi al Parlamento italiano ha dovuto sciogliersi a causa della decisione di Europa Verde».

Evelyne Huytebroeck, co-presidente del Partito Verde Europeo, e Vula Tsetsi, membro del Comitato, non sembrano particolarmente d’accordo con la decisione presa dai Verdi italiani: «Vogliamo ribadire il nostro sostegno a Rossella Muroni e agli altri parlamentari dell’ex gruppo parlamentare ecologista FacciamoECO-Federazione dei Verdi. Il loro lavoro è stato e continuerà ad essere determinante per far sentire la voce dell’ecologia politica nel Parlamento italiano. Incoraggiamo la deputata Muroni e i suoi colleghi a cercare le condizioni per continuare il lavoro di FacciamoECO e quindi a far sentire la voce verde, poiché è molto necessaria in Italia. Il nostro impegno e la nostra disponibilità a lavorare con tutti coloro che condividono i nostri valori e il nostro programma rimangono forti. Continueremo a sostenere lo sviluppo di uno spazio aperto e inclusivo per l’ecologia politica in Italia».

Se non è una sconfessione di quanto deciso da Europa Verde- Verdi, poco ci manca.

Infatti, la Muroni ha subito ringraziato il Partito Verde Europeo, che «Per voce della co-presidente Evelyne Huytebroeck e di Vula Tsetsi membro del Comitato, ha voluto esprimere il proprio sostegno a FacciamoECO, avendo appreso che la nostra componente decade per la decisione dei Verdi di revocare il simbolo». E ha aggiunto: «Noi  continueremo, come gruppo FacciamoECO, a lavorare  dentro e fuori dal Parlamento per la conversione ecologica e la giustizia sociale, per far sentire forte e chiara nelle istituzioni la voce ecologista. Convinti che non ci sia più bisogno della curva ambientalista che fischia l’arbitro, ma che serva stare in campo da ecologisti provando a modificare i provvedimenti e a respingere l’assalto dei soliti fossili. C’è sempre tempo per abbandonare il campo ma non prima di averci provato! Lavoreremo sul rilancio dell’occupazione grazie a un’economia innovativa sostenibile e competitiva, per un futuro di benessere, diritti e giustizia sociale puntando sulla difesa di clima e ambiente».