Il Giro d’Italia che non ti aspetti: parte dalla Liguria Appennino Bike Tour 2021

Legambiente e Vivi Appennino lanciano la ciclovia più lunga e il più importante progetto di turismo sostenibile d’Italia

[16 Luglio 2021]

E’ partito ufficialmente oggi da Altare (Savona) Appennino Bike Tour, 2.600 km che si dipanano in  14 regioni dalla Liguria alla Sicilia, attraversando più di 300 Comuni – con 44 comuni tappa – e 26 Parchi e aree protette. Appennino Bike Tour, la ciclovia dell’Appennino, è organizzato da Legambiente e ViviAppennino in forma itinerante e si concluderà l’8 agosto ad Alia (Palermo). Le due organizzazioni spiegano che «Si tratta della più lunga ciclovia d’Italia: il più importante progetto di turismo sostenibile mai realizzato nel nostro Paese, nato da cittadini e cittadine e dalle associazioni, finanziato dalle istituzioni, sostenuto dal Gruppo Colussi con il brand Misura e patrocinato dai ministeri della transizione ecologica, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del turismo, dall’Anci e da  Federparchi».

Il presidente di Legambiengte <, Stefano Ciafani, ha presentato così l’iniziativa: «Nell’anno in cui si registra un vero e proprio boom del cicloturismo – si stima che l’estate 2021 supererà i 5 milioni di italiani che nel 2020 hanno utilizzato le due ruote durante le vacanze – la Ciclovia dell’Appennino sarà un’occasione di ripartenza del Paese. E’ un esempio applicato di transizione ecologica, un modo per valorizzare le aree interne e i piccoli borghi italiani con il turismo e la mobilità sostenibili. Il tracciato della Ciclovia promuoverà l’intero sistema territoriale attraversato, creando lavoro e occupazione per le attività già presenti lungo il percorso e un’opportunità per l’insediamento di nuove imprese, anche giovanili. Inoltre, la manutenzione e l’utilizzo di strade secondarie già esistenti e sottoutilizzate sarà un modo per dare una risposta immediata e a consumo di suolo zero alla domanda di cicloturismo che sta letteralmente esplodendo nel nostro Paese».

Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino e ideatore del progetto, sottolinea che «La Ciclovia dell’Appennino, undicesima ciclovia turistica nazionale, è stata finanziata con due milioni di euro per l’installazione della cartellonistica dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili. Per l’autunno 2021, il percorso definitivo e le grafiche turistiche del percorso saranno consegnati al Ministero che potrà quindi procedere alla messa in opera della segnaletica rendendo tabellato l’itinerario Appennino Bike Tour per l’estate 2022. Al momento la Ciclovia, il cui tracciato va da Altare in Liguria ad Alia in Sicilia, è comunque percorribile attraverso le tracce scaricabili dal sito www.appenninobiketour.com».

E il tracciato della ciclovia si animerà nei prossimi giorni di iniziative lungo tutto lo Stivale incrociando piccoli borghi, aree protette, territori resilienti e premiando anche i cosiddetti “ambasciatori dell’Appennino”, ossia quelle persone, amministratori, piccoli imprenditori, associazioni e realtà territoriali che si sono distinte per attività di presidio del territorio appenninico. Un team di ciclisti, insieme a Legambiente e ViviAppennino, percorrerà la ciclovia dal nord al sud della Penisola, sostando in ognuna delle 44 tappe dove saranno organizzati convegni, degustazioni e molti altri eventi insieme alle Amministrazioni locali, gli Enti Parco attraversati dal tracciato e le varie realtà interessate. Durante le soste verrà presentato anche il Patto per il clima per l’Appennino, un impegno che Legambiente e ViviAppennino chiederanno ai sindaci locali di sottoscrivere per creare una rete di comuni della ciclovia dell’Appennino attiva contro le emissioni di gas climalteranti. Inoltre, durante la campagna, saranno inaugurate le postazioni di sosta e ciclo-officina con colonnine di ricarica per le e-bike realizzate da Misura in ognuno dei 44 comuni tappa, rendendo così il percorso ciclabile il primo in Italia così lungo completamente attrezzato per i cicloturisti.

Per quanto riguarda il percorso, dopo la tappa inaugurale di Altare, Appennino Bike Tour proseguirà il suo viaggio il 17 agosto a Rossiglione (GE) e Ronco Scrivia (GE), il 18 luglio a Brallo di Pergola e Bardi (PR), il 19 luglio a Corniglio (PR) e Ventasso (RE), 20 luglio Lama Mocogno (MO) e Gaggio Montano (BO), 22 luglio Barberino del Mugello e Pratovecchio Stia (AR), 23 luglio Citerna, il 24 luglio Gubbio e Assisi, il 25 a Cerreto di Spoleto (PG) e Arquata del Tronto (AP), il 26 luglio ad Amatrice (RI) e San Demetrio Ne’ Vestini (AQ), il 27 luglio tappa a Caramanico Terme (PE) e poi a Rivisondoli (AQ). Il 28 luglio a Guardiaregia (CB) e Pietrelcina (BN), il 29 luglio a Guardia Lombardi (AV) e Muro Lucano (PZ), il 30 luglio ad Abriola (PZ) e Pietrapertosa (PZ) e il 31 luglio a Roccanova (PZ) e San Severino Lucano (Pz).

Ad agosto Appennino Bike Tour proseguirà la sua pedalata lungo lo Stivale facendo tappa il 1° ad Orsomarso (CS) e Sant’Agata di Esaro (CS), il 2 agosto a San Benedetto Ullano (CS) e Aprigliano (CS), il 3 agosto a Taverna (CZ) e Amaroni (CZ), il 4 a Fabrizia (VV) e Santa Cristina D’Aspromonte (RC), il 5 agosto a Scilla (RC) e a Monforte San Giorgio (ME), per poi proseguire il 6 agosto ad Antillo (ME) e Montalbano Elicona (ME), il 7 agosto a Bronte (CT) e poi a Capizzi (ME), per concludere l’8 agosto con le ultime tappe a Petralia Sottana e Alia (PA).

Una curiosità: sui pannelli informativi i cicloturisti troveranno in ogni tappa un consiglio a pedali” con suggerimenti su aspetti legati al benessere, alla salute, ai comportamenti da tenere per essere un ciclista rispettoso degli altri e dell’ambiente. Inoltre il tracciato della ciclovia avrà anche un piccolo spazio poetico dedicato alla bicicletta. Ogni tappa, avrà una poesia di Borracce di poesia, un progetto internazionale che racconta il mondo visto dalla bici, con versi dedicati a chi pedala.

Nonostante in Piemonte non ci siano comuni di tappa in questa edizione dell’Appennino Bike Tour, la ciclovia interessa il territorio regionale con il passaggio di domani nella provincia di Alessandria e per questo Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, ha detto durante la conferenza stampa di presentazione che «Con orgoglio partecipiamo alla prima tappa di questo tour a due ruote, con Legambiente Liguria. Appennino Bike Tour è un evento significativo per ricordare l’importanza del territorio appenninico anche per la nostra regione. Un tour per rilanciare il tema della mobilità sostenibile, questa volta in chiave prevalentemente turistica, tenendo insieme i temi della montagna e delle aree interne, del cambiamento climatico, della riscoperta e fruizione del territorio in modo dolce. Perché la chiave di lettura e di azione sul complesso tema della mobilità, che comprende quella pendolare, quella turistica, quella urbana e quella scolastica, parte dalla capacità di tenere legati tutti questi aspetti».

La vice presidente nazionale di Legambiente, Vanessa Pallucchi, ha concluso: «Oggi partiamo per un viaggio ideale di riconnessione del Paese percorrendo su due ruote la dorsale geografica che unisce l’Italia da Nord a Sud- Ma l’Appennino non è solo questo, ma è anche un progetto culturale di rilancio della centralità dei territori montani, dei suoi borghi, dei suoi talenti dentro alla sfida della sostenibilità. Lo stesso PNRR definisce alcune opportunità per questi territori, che è importante che si facciano trovare pronti con proposte fortemente capaci di superari divari e assumere una nuova visione di futuro. Le stesse  tappe del tour definiscono un passaggio di testimone fra comuni uniti da una comune impegno intorno alla sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici».