La lotta all’evasione e all’elusione fiscale è essenziale per raggiungere gli obiettivi globali di sviluppo e climatici
Mentre la ricchezza dei miliardari è aumentata del 27,5% e il Covid-19 ha spinto 131 milioni di esseri umani nella povertà
[26 Febbraio 2021]
Presentando il rapporto “Financial integrity for sustainable devlopment” pubblicato dall’ High Level Panel on International Financial Accountability, Transparency and Integrity for Achieving the 2030 Agenda (FACTI Panel), il presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, Volkan Bozkir, ha detto che «L’integrità finanziaria è”fondamentale per il successo dell’Agenda 2030. Come comunità internazionale impegnata ad affrontare la disuguaglianza e a promuovere lo sviluppo sostenibile, dobbiamo mettere in atto i principi stessi di trasparenza, sana governance e responsabilità che così spesso sosteniamo»
Nel rapporto, il team di esperti scientifici FACTI raccomanda ai governi di finanziare prima di tutto azioni contro la povertà estrema, il Covid-19 e la crisi climatica, recuperando miliardi di dollari persi a causa di frodi fiscali, corruzione e riciclaggio di denaro.
Bozkir ha sottolineatoi che «I Paesi in via di sviluppo non possono permettersi di perdere risorse durante i periodi migliori e di certo non possono permetterselo adesso, nel mezzo della crisi Covid».
Il FACTI Panel fa notare che «Ogni anno viene riciclato fino al 2,7% del PIL globale» e chiede ai governi di entrare a far parte di un Global Pact for Financial Integrity for Sustainable Development.
Sottolineando che le corporation che si avvalgono di giurisdizioni tax-free costano ai governi fino a 600 miliardi di dollari all’anno, il gruppo di esperti ha evidenziato «La necessità di leggi e istituzioni più forti per prevenire la corruzione e il riciclaggio di denaro» e ha detto che «Coloro che consentono i crimini finanziari devono affrontare sanzioni punitive».
Inoltre il rapporto chiede «Maggiore trasparenza in merito alla proprietà delle società, alla spesa pubblica» e «Una più forte cooperazione internazionale per perseguire la corruzione e aumentare i livelli di tassazione sulle gigantesche coropration digitali».
Dalia Grybauskaitė, co-presidente dei FACTI ed ex presidente della Lituania, a evidenziato che «Un sistema finanziario corrotto e fallimentare deruba i poveri e priva il mondo intero delle risorse necessarie per eradicare la povertà, riprendersi dal Covid e affrontare la crisi climatica». Ibrahim Mayaki, co-presidente FACTI ed ex primo ministro del Niger, ha aggiunto: «Chiudere le scappatoie che consentono il riciclaggio di denaro, la corruzione e l’abuso fiscale … sono passi per trasformare l’economia globale per il bene universale».
Mentre la ricchezza dei miliardari è aumentata del 27,5% e il Covid-19 ha spinto 131 milioni di esseri umani nella povertà, il rapporto rileva che «un decimo della ricchezza mondiale potrebbe essere nascosto in attività finanziarie offshore, impedendo ai governi di raccogliere la loro giusta quota di tasse».
Il frapporto fa alcuni esempi: recuperare la perdita annuale di entrate pubbliche dovuta all’elusione e l’evasione fiscale consentirebbe al Bangladesh di espandere la sua rete di sicurezza sociale a 9 milioni di anziani in più, consentirebbe al Ciad di pagare 38.000 aule scolastiche e consentirebbe alla Germania di costruire 8.000 turbine eoliche.
Bozkir ha accolto con favore il nuovo sistema del Panel di esperti che promuove equità, responsabilità e integrità finanziarie per lo sviluppo sostenibile e si è detto fiducioso che «Se debitamente implementato, può far avanzare i progressi verso il raggiungimento dell’Agenda 2030. Nessuno di noi trarrà vantaggio dall’incapacità di agire. Spetta a ciascuno di noi mettere in atto un sistema di integrità finanziaria per lo sviluppo sostenibile, per liberare risorse che altrimenti andrebbero perse e creare fiducia nei nostri sistemi di governance internazionali, nazionali e locali, dimostrando trasparenza, responsabilità e la capacità di realizzare l’Agenda 2030».