L’Italia in cantiere a Roma, caput mundi dell’ambiente
Dall’1 al 3 dicembre il 12esimo Congresso nazionale di Legambiente
[24 Novembre 2023]
Da venerdì 1 a domenica 3 dicembre, Roma ospiterà il congresso nazionale di Legambiente e diventerà per tre giorni il cuore pulsante dei temi ambientali. Sono attesi oltre 800 delegati provenienti da tutta Italia e oltre 60 gli ospiti esterni tra rappresentanti del mondo istituzionale, della ricerca e dell’impresa, del terzo settore, del giornalismo, della società civile, che si incontreranno a Roma all’Auditorium del Massimo, in zona Eur, in quelli che si preannunciano come dei veri e propri Stati generali della transizione ecologica italiana.
«Un congresso che tornerà nella Città Eterna dopo 16 anni dall’ultima volta, era il lontano 2007 – – ricordano a Legambiente – e che porterà in primo piano due temi centrali: la transizione ecologica unita ai cantieri che servono al Paese e su cui occorre accelerare il passo e la lotta alla crisi climatica, su cui non sono ammessi più ritardi, perché il 2030 è dietro l’angolo insieme agli adempimenti per raggiungere gli obiettivi europei. Servono interventi concreti e politiche climatiche coraggiose e ambiziose».
Un duplice messaggio che il Cigno Verde invierà sia al Governo Meloni sia alle Regioni e agli enti locali: all’Esecutivo indicherà, con la presentazione del report finale sui cantieri della transizione ecologica e con la road map per i prossimi 4 anni, le priorità ambientali su cui è fondamentale lavorare da subito. Le proposte per le Regioni e gli enti locali non mancano, a partire dalla città di Roma, alla quale Legambiente chiederà di «Recuperare i tanti ritardi accumulati sulle performance ambientali, di risolvere cronici problemi come la gestione dei rifiuti e la mobilità insostenibile e di tornare ad assumere quel ruolo guida e di apripista che ha avuto in passato grazie a scelte green e sostenibili, come ad esempio la prima isola pedonale italiana che nacque proprio nel cuore della Città Eterna il 30 dicembre 1980».
Il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani che, dopo i saluti del presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi alle 14,30 del primo dicembre, aprirà il dibattito congressuale, anticipa quale sarà il nucleo centrale della sua relazione congrssuale: «E’ tempo di agire ora e subito, non sono ammessi più tardi. L’Italia non deve perdere altro tempo, bisogna accelerare il cammino della transizione ecologica come ci chiede l’Europa, recuperare i tanti ritardi che il nostro Paese ha accumulato rispetto agli obiettivi 2030, contrastare con interventi concreti la crisi climatica che avanza e approvare quelle norme che ancora mancano all’appello. Quanto accaduto negli ultimi anni, con l’acuirsi degli eventi estremi, e le titubanze sul fronte delle politiche energetiche, ambientali e climatiche ad opera dei vari governi che si sono succeduti fino a quello attuale, non devono più ripetersi. Di questo e di tanto altro parleremo al nostro XII congresso nazionale di Legambiente. Servono in primis scelte chiare e decise, politiche climatiche ambiziose e coraggiose, un nuovo modello di gestione del territorio, aree urbane più resilienti e accoglienti, più attenzione verso le buone pratiche già presenti nei territori. Temi che la nostra associazione, come è nel suo DNA, continuerà ad affrontare portando il suo contributo e la sua esperienza e indicando quella che per lei è la strada da seguire da qui ai prossimi anni tenendo insieme ambiente, salute e lavoro».
Alla vigilia del congresso, il 30 novembre, nel giorno dell’apertura della COP28 Unfccc di Dubai Legambiente organizzerà una manifestazione vicino al laghetto dell’Eur, per ribadire «L’urgenza da parte dell’Italia di politiche climatiche più ambiziose a partire dallo stop ai sussidi alle fonti fossili» e al Paese, che continua a finanziare l’energia fossile, Legambiente tornerà a chiedere «Un deciso cambio di rotta. La crisi climatica sta diventando inarrestabile, è ora di accelerare il passo nella diffusione dell’innovazione e delle rinnovabili, nella realizzazione degli impianti a fonti pulite, delle comunità energetiche. #stopfossili #startrinnovabili».