Mazzeo a Geoenvi: «Ripartire dalla scienza per lo sviluppo sostenibile della geotermia»

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana interviene al webinar conclusivo del progetto europeo nato per rispondere alle preoccupazioni ambientali su questa fonte rinnovabile

[2 Luglio 2021]

«Ripartire dalla scienza è l’unico modo per superare il chiacchiericcio e puntare sullo sviluppo sostenibile della geotermia». Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha aperto i lavori del webinar conclusivo di Geoenvi, il progetto europeo nato oltre due anni fa per rispondere alle preoccupazioni ambientali legate all’impiego della geotermia profonda e che ha visto protagonisti 16 gruppi di ricerca provenienti da 6 diversi paesi europei, Italia compresa.

Per chiudere il cerchio proprio i partner italiani – Cnr, CoSviG, Csgi, Enel green power e Rete geotermica – hanno organizzato un webinar in grado di offrire una panoramica sugli studi effettuati ed i risultati conseguiti.

In estrema sintesi i risultati conseguiti da Geoenvi dimostrano che «le misure di mitigazione degli impatti ambientali adottate nelle varie fasi di sviluppo e di esercizio dei progetti geotermici in Europa sono efficaci», anche se restano numerose iniziative da poter intraprendere per migliorare lo sviluppo sostenibile della geotermia: dall’impiego delle metodologie basate sull’analisi dell’intero ciclo di vita (Lca) che permettono «una più accurata valutazione della sostenibilità ambientale dei progetti» alla necessità di ottimizzare e armonizzare le varie procedure autorizzative.

In ogni caso, si tratta di iniziative che per avere successo dovranno essere adeguatamente comunicate a stakeholder e cittadinanza: «Una corretta campagna d’informazione sull’entità dei reali effetti ambientali e dei benefici legati allo sviluppo dell’energia geotermica è indispensabile per dare risposte adeguate e convincenti a coloro che ne ostacolano lo sviluppo», sottolineano da Geoenvi.

«Difendere la geotermia non significa sostenere solo un settore economico, ma affermare lo sviluppo sostenibile per tutta la Toscana e non solo per i Comuni geotermici – sottolinea nel merito Mazzeo – Il progetto Geoenvi ha un obiettivo sfidante, garantire che la geotermia profonda possa svolgere il suo ruolo in modo sempre più sostenibile e ringrazio per gli studi svolti: dobbiamo lasciare andare il chiacchiericcio per basarci su solidi dati scientifici, sulla geotermia come sui vaccini», osserva il presidente del Consiglio che ha chiesto che una sintesi dei risultati venga fornita anche alla Regione.

«Anche in Toscana il tema è dibattuto e non tutti hanno la mia posizione, ovvero che la geotermia è un valore per il territorio, per la sua capacità di dare sia lavoro sia risposte sul fronte della sostenibilità ambientale. Da questa fonte rinnovabile arrivano inoltre importanti occasioni di diversificazione economica, come mostrano numerosi studi internazionali: dall’estrazione del litio ai tanti progetti che vertono sull’impiego delle risorse geotermiche per usi alternativi, passando dal sequestro della CO2 nei serbatoi geotermici o al riutilizzo della CO2 geotermica “naturale” per usi commerciali. Questa è la strada tracciata anche in Europa e su cui non possiamo restare indietro e dobbiamo investire», conclude Mazzeo.