Nel 2022 ricavi e investimenti in crescita per Enel, ma utili in calo

Starace: «Proseguiamo i nostri investimenti nelle rinnovabili e nelle reti per accelerare la transizione verso fonti di energia sempre più sostenibili e favorire l’indipendenza energetica nei Paesi in cui operiamo, contribuendo a ridurre la volatilità dei prezzi»

[4 Novembre 2022]

Il cda di Enel ha esaminato e approvato ieri il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022: i ricavi dei primi nove mesi del 2022 sono pari a 108.177 milioni di euro, con un aumento di 49.383 milioni di euro (+84,0%) rispetto all’analogo periodo del 2021.

In particolare, la crescita registrata per le attività di Generazione termoelettrica e trading è riferibile essenzialmente all’Italia e alla Spagna per effetto dei maggiori volumi prodotti e dei prezzi medi crescenti applicati; anche l’incremento dei ricavi nei mercati finali – in particolare in Italia, Spagna, Romania e America Latina – è riferibile alle maggiori quantità di energia elettrica e gas vendute in un contesto di prezzi medi crescenti.

Eppure nei primi nove mesi del 2022, il risultato netto ordinario del gruppo Enel ammonta a 2.977 milioni di euro, con un decremento di 312 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021 (-9,5%). Un quadro in quale risulta poco coerente parlare di grandi “extraprofitti”. Come mai?

Enel spiega che la riduzione del margine nei mercati finali, pari a 2.076 milioni di euro, è riferibile ai maggiori costi di approvvigionamento, principalmente in Italia, Spagna e Romania, i cui effetti non sono stati compensati dagli incrementi nelle vendite di energia elettrica e gas in un regime di prezzi medi crescenti;

Ill decremento del margine in Enel Green Power, pari a 882 milioni di euro, prevalentemente in Italia, è invece causato dalla significativa riduzione della produzione idroelettrica legata alla siccità, solo parzialmente compensata dalla crescita derivante dalla maggiore capacità installata.

Gli investimenti effettuati da Enel ammontano infatti a 9.309 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, in aumento di 1.408 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2021 (+17,8%).

Al contempo la potenza efficiente installata netta totale del Gruppo nei primi nove mesi del 2022 è pari a 87,9 GW, in aumento di 0,8 GW rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente a seguito dell’installazione di nuova capacità solare (+1,3 GW), eolica (+0,5 GW) e all’acquisizione di nuovi impianti idroelettrici in Italia (+0,5 GW).

Anche la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, includendo anche i volumi da capacità gestita, è stata ampiamente superiore rispetto a quella termoelettrica, raggiungendo i 91,9 TWh (88,2 TWh nell’analogo periodo del 2021, +4,2%), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 70,3 TWh (63,5 TWh nell’analogo periodo del 2021, +10,8%).