Parlamento europeo: le imprese devono essere ritenute responsabili dei danni causati ai cittadini e al pianeta
Due diligence significa che le imprese devono identificare, mitigare, affrontare e correggere il proprio impatto sui diritti umani e sull'ambiente
[28 Gennaio 2021]
Regole da applicare a tutte le imprese che operano nel mercato Ue,. Divieto di importazione di prodotti legati a gravi violazioni dei diritti umani come lavoro forzato o bambini
Gli eurodeputati hanno fatto un altro passo avanti per aprire la strada a una nuova legge dell’Ue che imponga alle imprese di aderire agli standard ambientali e di rispettare i diritti umani nelle loro catene del valore. Infatti, il progetto di iniziativa legislativa, adottato dalla commissione giuridica con 21 sì, un no e un’astensione, invita la Commissione europea a «presentare con urgenza una legislazione che garantisca che le imprese siano ritenute responsabili degli effetti negativi sui diritti umani, sull’uomo, sull’ambiente e sul buon governo che hanno causato o a cui hanno contribuito». Questa legislazione europea dovrebbe anche garantire alle vittime l’accesso alle iniziative legali.
I quadri internazionali esistenti sulla due diligence, come gli UN Guiding Principles on Business and Human Rights e l’OECD guidelines for Multinational Enterprises , hanno dimostrato che un approccio volontario è insufficiente per affrontare le conseguenze negative delle attività imprenditoriali derivanti dalla globalizzazione.
Secondo il rapporto finale “Study on due diligence requirements through the supply chain” pubblicato a febbraio 2020 dalla Commissione europea, attualmente solo una società su tre nell’Ue adotta misure di due diligence, mentre circa il 70% delle aziende europee intervistate sostiene le norme in questo settore a livello Ue. Durante uno scambio di opinioni Con la commissione giuridica, il commissario alla giustizia Didier Reynders ha affermato che la prossima proposta legislativa, prevista nella prima metà del 2021, sarà parte integrante dell’European Green Deal e del Recovery Plan europeo.
Gli eurodeputati fanno notare che «Norme vincolanti di due diligence dell’Ue significherebbero che le imprese dovrebbero identificare, affrontare e correggere il loro potenziale o comprovato impatto sui diritti umani (compresi i diritti sociali, commerciali e del lavoro), l’ambiente (compreso il contributo ai cambiamenti climatici) e il buon governo, per sempre e in tutta la loro catena di valore».
Secondo la proposta, tutte le società che vogliono accedere al mercato interno dell’Ue, in particolare quelle extraeuropee, dovranno dimostrare di rispettare gli obblighi di due diligence in materia di ambiente e diritti umani. I deputati europei chiedono misure aggiuntive, compreso il divieto di importazione di prodotti legati a gravi violazioni dei diritti umani, come il lavoro forzato oi bambini. Questi obiettivi dovrebbero essere inclusi nei capitoli sul commercio e sullo sviluppo sostenibile degli accordi commerciali dell’Ue.
Inoltre, gli europarlamentari sottolineano e che «Al fine di garantire l’accesso delle vittime a risarcimenti efficaci, le imprese dovrebbero essere ritenute responsabili e multate per i danni causati o ai quali hanno contribuito, a meno che non possano dimostrare di aver agito in conformità con gli obblighi di due diligence e di aver adottato misure per prevenire tali danni. Dovrebbero essere rafforzati anche i diritti delle vittime e delle parti interessate nei Paesi terzi, che sono particolarmente vulnerabili».
Nel mirino ci sono soprattutto le grandi imprese e le multinazionali: «Qualsiasi futuro quadro legislativo sulla due diligence dovrebbe essere ampio e applicabile a tutte le grandi società dell’Ue, in particolare a quelle che forniscono servizi finanziari. Inoltre, le PMI quotate e quelle ad alto rischio dovrebbero essere coperte dalle norme e ricevere assistenza tecnica per conformarsi ai requisiti».
La relatrice del provvedimento, la laburista olandese Lara Wolters ha concluso: «La nuova legislazione sulla due diligence aziendale stabilirà uno standard per una condotta aziendale responsabile in Europa e oltre. Le imprese non potranno più danneggiare i cittadini e il pianeta senza essere ritenute responsabili. Grazie alle nuove regole, le aziende avranno la responsabilità legale di evitare e limitare i rischi lungo tutta la catena di valore, le vittime avranno diritto al risarcimento e questo porterà equità, parità di condizioni e chiarezza giuridica per tutte le imprese, i lavoratori ei consumatori».