Rimateria, dalla Regione è arrivato l’ok all’utilizzo del cono rovescio

Può dunque riprendere lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, mentre la discarica ex Asiu si avvia ora alla chiusura e definitiva messa in sicurezza

[9 Agosto 2019]

La Regione Toscana ha dato il via libera a Rimateria per l’utilizzo del cosiddetto cono rovescio, ovvero gli spazi che si trovano tra la discarica ex Asiu e la vecchia discarica ex Lucchini: complessivamente in quest’area è possibile gestire in sicurezza 140mila metri cubi di rifiuti, il che permette all’azienda di poter riprendere le proprie attività di smaltimento. I conferimenti si sono infatti fermati nei mesi scorsi in quanto  saturata l’area dell’attuale discarica di Ischia di Crociano.

Come ricordano dall’azienda, il progetto per l’utilizzo in continuità di coltivazione è stato avviato negli anni passati ed era giunto a una definizione tecnica da parte della Regione già a febbraio, quando è stata aggiornata l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Il lungo tempo intercorso tra il via libera al progetto di sfruttamento dell’area di sutura e il rilascio del nullaosta è stato in gran parte dovuto alla necessità di fornire adeguate garanzie finanziarie a copertura della gestione post operativa dell’ex discarica Asiu, che si avvia ora alla chiusura e definitiva messa in sicurezza. Garanzie del valore di alcuni milioni che sono state fornite anche dai soci della società a luglio, sbloccando quindi l’impasse amministrativo.

Adesso nel cono rovescio potranno essere smaltite in sicurezza le stesse tipologie di rifiuti già conferite nella discarica ex Asiu, con alcune limitazioni ulteriori del parametro Doc (il carbonio organico disciolto, la principale causa delle emissioni odorigene che già nel corso degli ultimi mesi sono state quasi totalmente abbattute grazie ai lavori portati avanti nella rete di captazione del biogas, come testimoniato oggi dai dati  Arpat). Si tratta di rifiuti speciali non pericolosi e, nel corso delle passate conferenze di servizio, Asl , Ato Toscana Sud, Comune di Piombino e Arpat Piombino hanno predisposto – in accordo con Rimateria –un articolato piano di monitoraggio e controlli: è Arpat a effettuare verifiche su tutte le matrici ambientali coinvolte.