Il 50% dei Comuni del cratere ha già avviato una manifestazione di interesse per l’adesione dei cittadini alle Comunità Energetiche Rinnovabili

Comunità energetiche rinnovabili nelle aree sisma: il termine per le domande prorogato al 20 novembre

Legambiente: «Il bando offre una possibilità concreta per contrastare il caro bollette e investire sulle Rinnovabili»

[14 Ottobre 2022]

Con una nota il Commissario Straordinario ricostruzione Sisma 2016 ha comunicato che «Gli enti e le amministrazioni locali avranno venti giorni di tempo in più, fino al prossimo 20 novembre, per presentare la richiesta di contributo per la costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili, finanziate dal fondo NextAppennino complementare al Pnrr. Il termine originario del 31 ottobre è stato prorogato dall’Ordinanza Speciale 38 approvata dalla Cabina di Coordinamento integrata sisma 2016 e 2009 presieduta dal Commissario Straordinario Giovanni Legnini e pubblicata sul sito NextAppennino. Il bando, aperto dal 30 settembre, mette a disposizione degli enti e delle amministrazioni locali del territorio colpito dai due terremoti 68 milioni di euro a fondo perduto per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile e la creazione di sistemi di condivisione in ambito locale dell’energia prodotta aperti alla partecipazione dei privati. Il contributo, nel caso in cui il progetto preveda la condivisione, può arrivare al 100% delle spese necessarie per realizzare gli impianti e gestire la Comunità energetica.
Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate inviando una pec all’indirizzo email energia.pncsisma@pec.governo.it. La Struttura Commissariale 2016 e la Struttura tecnica di missione 2009 approveranno l’elenco delle richieste ammesse ai contributi e i soggetti beneficiari entro il 15 dicembre. La valutazione dei progetti sarà effettuata da un apposito Comitato di Valutazione, nel quale sono rappresentati anche Regioni e Comuni».

Soddisfatta Legambiente: «Così le amministrazioni pubbliche e gli enti dei Comuni coinvolti dal sisma del 2009 e del 2016 distribuiti nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria avranno maggior tempo per predisporre la domanda di partecipazione al bando» che «Finanzia il 100% a fondo perduto ogni tipo di impianto rinnovabile se ci si impegna a costituire una Comunità energetica o se si prevede la condivisione del calore con il teleriscaldamento. Il finanziamento scende al 50% per la realizzazione degli impianti rinnovabili senza la condivisione dell’energia».

Nelle scorse settimane Legambiente aveva avviato, in collaborazione con la Struttura del Commissario nell’ambito del programma Next Appennino, una campagna di informazione e assistenza per promuovere questa grande opportunità per i Comuni del cratere del centro Italia. In ogni regione sono aperti gli “Sportelli Energia” presso i quali è possibile richiedere informazioni, chiarimenti e assistenza sulla presentazione della domanda al bando,  Le informazioni su contatti e numeri telefonici sono reperibili consultando il sito web www.comunirinnovabili.it ».

Maria Maranò, della segreteria nazionale di Legambiente, conclude: «La proroga firmata dal Commissario straordinario è una buona notizia per quanti vogliano partecipare al bando che coinvolge oltre a enti e amministrazioni anche imprese e cittadini – dichiara  – Si tratta di una grande opportunità non solo per contrastare il caro energia e il caro bollette, che in questi mesi affligge l’intero Paese, ma anche per abbandonare l’uso di fonti fossili e portare avanti in maniera spedita la transizione verso fonti di energia rinnovabile, uno degli asset per risolvere la crisi climatica. In queste prime settimane di attività abbiamo già tenuto, in collaborazione con la Struttura del Commissario, diversi incontri pubblici e webinar online raccogliendo tante adesioni e richieste di chiarimenti sulla procedura di presentazione di domanda al bando. Ad oggi, la partecipazione dei Comuni e dei cittadini è andata oltre le aspettative: circa il 50% dei Comuni coinvolti dal bando hanno già pubblicato la manifestazione di interesse per chiedere ai loro cittadini di condividere l’energia rinnovabile prodotta sul proprio territorio tramite le Comunità energetiche. E’ un risultato per noi straordinario, dimostra che l’innovazione ambientale, sociale e tecnologica di cui sono portatrici le Comunità Energetiche Rinnovabili è considerato uno strumento per la rigenerazione sociale ed economica dei territori colpiti. La proroga permetterà ad altri Comuni di attivarsi»