Contro il caro energia, ora legale tutto l’anno
Sima: «Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno»
[30 Agosto 2022]
Nel breve termine non esiste un unico proiettile d’argento per abbattere il sempre crescente costo dell’energia, legato principalmente ai forti incrementi nel prezzo del gas: per delineare un efficace pacchetto di misure a contrasto è dunque utile esplorare tutte le opzioni in campo, compresa l’estensione dell’ora legale – attualmente vigente –, come suggerisce la Società italiana di medicina ambientale (Sima).
«La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, sabato in Dad per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica – osserva il presidente Sima, Alessandro Miani – che già dal 2018 il Parlamento europeo ha approvato con l’84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale. Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio».
Finora, a prezzi del gas inferiori, il risparmio economico legato all’ora legale è stato molto minore ma comunque importante. Il gestore della rete elettrica nazionale (Terna), lo scorso marzo, quantificava infatti in circa 190 mln di euro il risparmio legato a 7 mesi di ora legale.
Risparmi economici cui si abbinano anche vantaggi ambientali: grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora, in 7 mesi la riduzione nelle emissioni di CO2 è stimata pari a circa 200 mila tonnellate.
«È per questo che chiediamo al Governo Draghi di prendere immediatamente questa decisione demandata agli Stati nazionali dal Parlamento europeo, invitando gli altri Paesi dell’Unione a fare altrettanto», conclude Miani.