Elettricità futura: «Green deal ora, togliamo i freni alla ripartenza dell’Italia»
Assemblea pubblica di Elettricità Futura al Verde e il Blu Festival a Milano
[10 Settembre 2021]
Nella sua presentazione in apertura dell’Assemblea pubblica che si è svolta oggi a Milano durante Il Verde e il Blu Festival. Il presidente di Elettricità Futura Agostino Re Rebaudengo, ha sottolineato che «La transizione ecologica si realizzerà. La scelta è tra partecipare attivamente e trarre grandi benefici per l’economia, l’ambiente e la società, oppure subire le conseguenze del cambiamento climatico e arretrare sullo scacchiere della competitività industriale. Siamo l’ultima generazione che può scegliere! E’ bene ricordare che l’Italia è il secondo Paese europeo per costi legati agli effetti del cambiamento climatico e sta sperimentando un aumento della temperatura media di +2,4°C a fronte di un aumento medio globale di circa +1° C. Il pacchetto Fit for 55 presentato dalla Commissione europea contiene le misure necessarie al raggiungimento del target Green Deal -55% di CO2 al 2030 e pone le basi per l’obiettivo zero emissioni nette al 2050, un traguardo che porterà in Europa benefici di gran lunga superiori ai costi, creando 5 milioni di nuovi posti di lavoro netti, di cui 650.000 in Italia. La neutralità climatica sposta la competizione dai prezzi alla leadership del know-how e dell’innovazione e le industrie italiane ed europee hanno compiuto grandi sforzi per la sostenibilità. Potrebbero trarre importanti vantaggi da un sistema che favorisca l’esportazione di prodotti innovativi e scoraggi l’importazione di prodotti meno sostenibili” “Un No alle rinnovabili è un Sì al cambiamento climatico!»
Re Rebaudengo ha poi ricordato «La necessità di promuovere la cultura della transizione energetica e una corretta informazione sui benefici del Green Deal per favorire la diffusione delle rinnovabili sui territori». Sono gli obiettivi della campagna social #GreenDealOra di Elettricità Futura e delle imprese del settore elettrico, oltre 100 messaggi a cui accedere anche con il QR Code.
Si è discusso di “Tempo di transizione” nella prima tavola rotonda con Luca Alippi, amministratore delegato EP Produzione, Paolo Merli, amministratore delegato ERG e Francesco Giunti, amministratore delegato Enipower che hanno illustrato le strategie messe in atto da queste imprese per trasformare la sfida del cambiamento climatico in un’opportunità di crescita e approfondito gli orizzonti più promettenti per l’occupazione aperti dalla transizione energetica.
Come da tradizione, l’Assemblea è proseguita con la proclamazione dell’Associato del 2021. Quest’anno il riconoscimento va a Italgen, in virtù dell’impegno dimostrato nel contribuire alle iniziative di Elettricità Futura, ha ritirato il premio Giuseppe De Beni, vice presidente Italgen.
Il dibattito è ripreso con un focus sull’”Innovazione per il territorio” attraverso i contributi di Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato lren, Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale A2A e Carlo Tamburi, direttore Enel Italia che si sono confrontati sulle aree prioritarie di intervento per rendere sostenibile il Paese e su come concretizzare i benefici locali che l’innovazione rende possibili.
«Bisogna concentrarsi al massimo sull’accelerazione della crescita delle rinnovabili, cercando di rimuovere ogni ostacolo di natura burocratica e amministrativa» ha ricordato Giuseppe Ricci, Presidente Confindustria Energia, intervenuto in Assemblea con un video messaggio.
All’ultima tavola rotonda su “Sostenibilità e Fattibilità” hanno partecipato Pietro Pacchione, CdA Delos Service, Nicola Monti, amministratore delegato Edison, e Salvatore Pinto, P<pesidente Axpo. E’ stata l’occasione per discutere di risorse per la transizione intese come investimenti e non costi, alla luce del bilancio positivo per l’economia e l’occupazione del Green Deal, vantaggi raggiungibili a patto di semplificare gli iter autorizzativi degli impianti e recuperare il forte ritardo dell’Italia per far ripartire gli investimenti.
La transizione ecologica non è solo una necessità dettata dal cambiamento climatico, è anche l’occasione per diventare più moderni e competitivi, tagliando sprechi e inefficienze. E’ l’ultima chiamata per trasformare il funzionamento dell’Italia e riagganciare la crescita. “Il sistema paese alla prova della trasformazione” è stato il filo conduttore degli interventi di Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato Terna, e Stefano Besseghini, presidente Arera.
Per Elettricità Futura «Realizzare il Green Deal permetterà di creare nel solo settore elettrico oltre 100 miliardi di investimenti e 90 mila nuovi posti di lavoro. Per realizzare questi benefici è fondamentale semplificare la burocrazia, colmare i ritardi normativi e promuovere una cultura della transizione».
Le istanze del settore elettrico emerse dai dibattiti sono state poste all’attenzione di Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, che ha tratto le conclusioni dei lavori.