Enel chiude la centrale a carbone di La Spezia (VIDEO)
Il Wwf: ottima notizia, ha provocato tante sofferenze alla città e all’ambiente spezzino, oltre che al clima
[3 Dicembre 2021]
Enel ha ricevuto l’autorizzazione finale dal Ministero della Transizione Ecologica per la cessazione definitiva dell’impianto a carbone della centrale termoelettrica “Eugenio Montale” di La Spezia.< e sottolinea che «La chiusura della centrale di La Spezia rappresenta un ulteriore passo avanti nell’impegno di Enel per la transizione energetica verso un modello sempre più sostenibile, il cui obiettivo è sostituire progressivamente le fonti fossili per la produzione di energia elettrica per raggiungere la neutralità climatica a livello globale. In Italia Enel ha già chiuso le centrali a carbone di Genova, di Bastardo e a fine 2020 ha chiuso il Gruppo 2 della centrale “Federico II” di Brindisi. Con l’autorizzazione alla chiusura di La Spezia e con quella dei gruppi 1 e 2 della centrale “Andrea Palladio” di Fusina, già ricevuta, quest’anno saranno dismessi ulteriori 870 MW».
Secondo Nicola Lanzetta, direttore Enel Italia, «Il via libera alla chiusura del gruppo a carbone della centrale di La Spezia – commenta – è un importante passo in avanti nel nostro impegno per la transizione energetica. Complessivamente, con queste ulteriori autorizzazioni, in Italia avremo dismesso complessivamente circa 1.900 MW di capacità a carbone entro la fine del 2021».
A livello globale, a partire dal 2019 la capacità installata di Enel da fonti rinnovabili ha superato per la prima volta quella da fonti termoelettriche. Una tendenza ormai irreversibile in linea con l’obiettivo del Gruppo per raggiungere una produzione di energia elettrica a zero emissioni.
Per il Wwf, L’autorizzazione alla chiusura della centrale a carbone di La Spezia è un’ottima notizia: la presenza della centrale alimentata con il più sporco e inquinante dei combustibili fossili ha provocato tante sofferenze alla città e all’ambiente spezzino, oltre che al clima».
La presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi ribadisce in un tweet: «Finalmente una buona notizia! Con la chiusura della centrale a carbone di LaSpezia la transizione ecologica segna un punto importante. Il carbone è – ma presto potremo dire dire “era”- il peggiore dei combustibili fossili, per il clima, per la salute e l’ambiente».
Il Panda conclude: « In questo momento importante per la lotta al cambiamento climatico e ai combustibili fossili, vogliamo anche pensare al futuro. Ci auguriamo che Enel, le cui dichiarazioni rappresentano un segnale positivo, insieme alle istituzioni locali, continuerà a operare per lo sviluppo sostenibile e decarbonizzato della città e della regione, fondato sulle energie rinnovabili e i servizi per l’efficienza energetica. Come si sottolineava in uno studio che 6 anni fa il Wwf commissionò all’ENEA, la Liguria ha enormi potenzialità e la nuova economia potrebbe essere un’occasione irripetibile».