Energie rinnovabili per l’Africa: 300 GW nel 2030 con l’aiuto della Francia
Investimenti in geotermia, idroelettrico, solare ed eolico
[28 Settembre 2016]
Ségolène Royal, ministro francese dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e dell’energia e presidente della Cop21 Unfccc, è intervenuta alla riunione dei Capi di Stato africani, che si è tenuta a New York in occasione della 71esima sessione dell’Assemblea generale dell’Onu, per presentare il suo rapporto sulle energie rinnovabili in Africa. Il ministero della Royal sottolinea che «E’ la prima volta che, grazie al contributo nazionale degli Stati africani, vengono presentate tutte le iniziative basate su progetti di energie rinnovabili nel continente».
L’initiative africaine pour les énergies renouvelables è stata avviata per fare l’inventario dei progetti da intraprendere per lo sviluppo delle energie rinnovabili in tutta l’Africa, con l’obiettivo di arrivare a una capacità di 10 GW di 300 GW nel 2030, per mettere in atto la transizione energetica africana. L’initiative è gestita dalla Commissione dell’Unione Africana, New Partnership for Africa’s Development (Nepad), Groupe des négociateurs africains, Banca Africana di sviluppo, United Nations environment programme (Unep) e International Renewable Energy Agency (Irena).
La Royal ha detto che «Per raggiungere questo obiettivo, sono stati censiti 240 progetti in corso di realizzazione, che rappresentano più di 45 GW di accesso all’energia e allo sviluppo delle energie rinnovabili, de quali: 7 GW con progetti di geotermia; 20 GW con progetti idroelettrici; 6 GW con progetti solari; 5 GW con progetti eolici; 1 GW con progetti che combinano diverse tecnologie; 8 GW attraverso strategie nazionali nel solare e nell’eolico.
Ieri il presidente francese, François Hollande, ha riaffermato in un comunicato il sostegno della Francia all’Initiative africaine pour les énergies renouvelables, Hollande si era appena incontrato con Alpha Condé, presidente della Giunea e coordinatore dell’Initiative africaine sur les énergies renouvelables e ha detto che «la Francia nel 2016 ha superato oltre il 50% degli impegni presi durante la COP21 a Bourget in materia di finanziamenti delle energie rinnovabili. Sono già stati approvati 16 progetti di produzione, che rappresentano 631 milioni di euro di investimenti e 73 W di potenza elettrica da installate. 21 progetti addizionali sono ugualmente in corso di studio nell’insieme del continente africano».
Hollande ha anche confermato l’intenzione della Francia di «Accelerare ulteriormente l’attuazione degli impegni per la fine del periodo 2016-2020» e ha sottolineato «La volontà dell’Unione europea, con il piano di investimenti all’esterno, di sostenere lo sviluppo delle energie pulite in Africa. La generalizzazione progressiva dell’accesso all’elettricità in questo continente permetterà sia di migliorare le condizioni di vita da un punto di vista sociale e sanitario che di favorire lo sviluppo delle imprese e la creazione di posti di lavoro per i giovani».