Eolico, l’ordine Ingegneri: «Stop alla burocrazia, gli impianti che rispondono a requisiti di legge vanno fatti»
Fianchisti sul caso del Mugello: «Speriamo che il via libera sia il primo e non l'unico»
[5 Ottobre 2022]
Intervenendo all’incontro “Eolico e transizione ecologica. Le soluzioni degli impianti in Mugello”, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, Giancarlo Fianchisti, ha detto che «Gli impianti eolici che soddisfano normative e prescrizioni vigenti vanno realizzati in tempi rapidi. Soprattutto bisogna eliminare la tanta burocrazia che c’è e le lungaggini conseguenti, solo così si può fare un salto di qualità ormai indispensabile: la Toscana e l’Italia sono prigioniere delle tante autorizzazioni che servono per realizzare opere che oggi sono sempre più urgenti. Lo sblocco dell’impianto di Vicchio è un passo importante ma non deve essere un caso isolato; l’energia eolica è ormai una priorità legata non solo alla crisi climatica e ambientale ma anche agli scenari geopolitici internazionali».
Durante l’incontro si è parlato degli impianti che possono essere realizzati a Vicchio e anche di quelli già esistenti, come l’impianto eolico Carpinaccio nel comune di Firenzuola. Il progetto eolico di AGSM AIM prevede la installazione di 7 pale eoliche sul crinale Mugellano fra Monte Giogo di Villore e Monte gigo di Corella che, con una potenza complessiva di 29,6 MW, produrranno 80 milioni di kWH all’anno, facendo risparmiare, ogni anno, 16 milioni di m3 di gas e 40mila tonnellate di CO2 (all’incirca la quantità prodotta da una famiglia media italiana in 10mila anni)».
Commentando la decisione del Consiglio dei ministri che ha sollevato le proteste dei comitati anti-eolico , Stefano Casali, presidente di AGSM AIM e il vicepresidente Gianfranco Vivian acevano sottolineato che «In questo periodo storico è evidente a tutti l’importanza di aumentare la produzione di energia nazionale. AGSM AIM, pertanto, è soddisfatta di poter finalmente realizzare anche questo impianto».
La giunta della Regione Toscana aveva già deliberato la compatibilità ambientale e la autorizzazione alla costruzione dell’impianto lo scorso febbraio, dopo il parere positivo della Conferenza dei Servizi di gennaio.
Fianchisti ha sottolineato che «L’energia eolica è una risorsa per l’Italia e va usata al meglio. Da questo punto di vista ribadiamo che la decisione di Draghi di concedere il via libera all’impianto eolico in Mugello può essere una svolta per la Toscana e per l’Italia. Siamo in un momento molto complicato, uscirne fuori si può ma solo con decisioni tempestive come questa».
All’ incontro di Firenze è intervenuto anche il sindaco del Comune di Vicchio, Filippo Carlà Campa, che ha evidenziato che «L’iter procedurale per l’impianto di Vicchio si è concluso: il Consiglio dei ministri dopo il ricorso della Sovrintendenza ha dato il via libera quindi stanno iniziando i primi saggi sul terreno. L’azienda costruttrice conta di avere la prima emissione di energia da pale eoliche a novembre 2024 circa. Occorre far sì che la transizione energetica sia al primo posto delle nostre priorità altrimenti tra qualche anno sarà troppo tardi. Oggi abbiamo un’emissione di Co2 enorme e il problema non scompare per magia e bisogna trovare un modo per bypassare i combustibili fossili: le energie rinnovabili lo sono».
All’incontro sono intervenuti anche il coordinatore della Commissione ambiente ed energia dell’Ordine degli Ingegneri fiorentino Stefano Corsi, il direttore Ingegneria e Ricerca Agsm Aim Marco Giusti e di Alì Rahimiam, amministratore della società che gestisce il parco eolico Carpinaccio.