Grossi guai per Trump a Puerto Rico: una mini-compagnia “amica” si aggiudica mega-appalto
Alla Whitefish Energy (2 dipendenti) 300 milioni di dollari per riportare l’elettricità nell’isola
[31 Ottobre 2017]
Non c’è solo il Russiagate a preoccupare Donald Trump e il suo staff: un altro grosso grattacapo che si sta già trasformando in una nuova frana viene dalla decisione di Puerto Rico di annullare il contratto con la Whitefish Energy Holdings LLC, una piccola compagnia del Montana, legata all’amministrazione Trump, che sta ritardando il ripristino dell’elettricità nell’isola associata agli Usa devastata dall’uragano Maria.
Infatti, la scorsa settimana amministratore delegato della Puerto Rico Electric Power Authority (Prepa), ha dichiarato l’annullamento del contratto da 300 milioni di dollari con la Whitefish Energy, che è risultata essere una società con soli due dipendenti con stretti legami con i finanziatori della campagna elettorale di Trump e soprattutto con il Segretario agli interni Usa Ryan Zinke. Il contratto stranamente comprendeva una clausola che impediva al governo di Puerto Rico di esaminare i profitti della compagnia riguardanti i lavori sulle linee elettriche.
La democratica Maria Cantwell, che fa parte della Commissione energia e risorse naturali del Senato Usa, si è detta favorevole all’annullamento del contratto con la Whitefish Energy e ha sottolineato che bisognerebbe indagare su come è stato possibile che una compagnia così piccola se lo sia aggiudicato: «I contribuenti dovrebbero pagare un tasso equo per le riparazioni di emergenza di cui ha disperatamente bisogno Puerto Rico, non essere imbrogliati da Whitefish Energy o da chiunque altro».
Lìappalto della Prepa a hitefish Energy aveva suscitato subito molti sospetti: l’impresa, che ha sede a Whitefish, nel Montana, è una minuscola impresa con 2 dipendenti e un fatturato annuo di un milione di dollari. Inoltre sembra ben conosciuta da Zinke, che vive a Whitefish. E anche se il CEO di Whitefish Energy, Andy Techmanski, e il Segretario agli interni hanno negato ogni collusione, hanno dovuto ammettere di conoscersi bene da anni. E’ anche venuto fuori che uno dei figli di Zinke ha lavorato nei cantieri della Whitefish Energy. Come se non bastasse, tra gli investitori di Whitefish Energy c’è la HBC Investments LLC di Dallas e il suo fondatore . Joseph Colonnetta, fondatore e general partner, ha donato 5.400 dollari alla campagna presidenziale di Donald Trump e 14.600 dollari al comitato nazionale repubblicano attraverso il fondo Trump Victory.
Il Wall Street Journal ha riferito che l’Fbi sta indagando sul contratto di Prepa – Whitefish Energy. ThinkProgress rivela che «La Prepa ha anche firmato un contratto da 200 milioni di dollari con la Cobra Acquisitions LLC per sostenere i lavori di Whitefish Energy sull’isola per ripristinare le principali linee di trasmissione. Cobra è una filiale di Mammoth Energy Services, con sede in Oklahoma. Gli executives della Mammoth hanno dichiarato che i funzionari della Fema (Federal Emergency Management Agency, ndr) «sono stati coinvolti ogni step per assicurarsi che il contratto sia conforme ai loro requisiti di rimborso”». Ma ThinkProgress fa notare che prima di iniziare i lavori la Mammoth aveva già incassato un pagamento anticipato di 15 milioni di dollari e che la fatturazione avverrà due volte a settimana. La Cobra è una controllata della Mammoth che è stata costituita la scorsa primavera e attualmente conta 275 dipendenti.
Il 20 ottobre, l’amministratore delegato di Mammoth, Arty Straehla, aveva spiegato che prima di Puerto Rico, la Cobra era intervenuta con sue squadre di ripristino in Texas dopo l’uragano Harvey e in Florida dopo l’uragano Irma e che a Puerto Rico c’è già un team di 60 persone per creare una base operativa per più di 500 lavoratori che aiuteranno a ripristinare la rete elettrica di Puerto Rico.
Ma la vicenda di Whitefish Energy è certamente più imbarazzante. Qualche giorno fa la micro-utility aveva ammesso aver assunto un ex lobbista alla Camera Usa qualcuno aveva chiesto di indagare sul contratto con la Prepa. L’ex deputato democratico Dennis Cardoza ha detto a Politico che questo lobbista avrebbe incontrato gente al Congresso Usa per fare in modo che Whitefish Energy si aggiudicasse il contratto
Ramon Cruz, del Consiglio Nazionale di Sierra Club, ex consigliere della Puerto Rico Energy Commission e vicepresidente del Puerto Rico Environmental Quality Board ha detto che «Sierra Club plaude al governatore Rossello per aver chiesto la cancellazione di questo contratto che si è rivelato una minaccia per i portoricani, un insulto a tutti i contribuenti americani e solo l’ultimo scandalo dell’amministrazione Trump. I portoricani hanno bisogno di qualcuno capace di accendere le luci che ottenga il suo appalto attraverso un processo aperto e trasparente per trasformare la rete elettrica, non qualcuno coinvolto in controversie. Tuttavia, questo non può essere la fine di Whitefish Energy. Il Congresso deve continuare a indagare su come questa compagnia con profondi legami con Ryan Zinke e i donatori di questa amministrazione abbia avuto il contratto per prima. La devastazione che c’è a Puerto Rico non dovrebbe esere stata mai usata a profitto degli amici di questa amministrazione e noi, il popolo, meritiamo delle risposte».
E Zinke risponde attaccando i «media disonesti» e gli «operatori politici» e facendo un po’ di grossolano populismo: «Solo nell’elitista Washington, DC, può essere considerato un crimine venire da una piccola città». Poi ha negato di ave alcun contatto con la mini-compagnia che ha vinto il mega-appalto.
Il 27 ottobre la Fema ha espresso «Significative preoccupazioni» su come è stato aggiudicato l’appalto e ha reso noto di non aver dato l’approvazione preliminare alla gara.
Lo stesso giorno, pressata durante il briefing quotidiano alla Casa Bianca, la segretaria alla stampa dell’amministrazione Trump, Sarah Huckabee Sanders, ha disperatamente tentato di distogliere l’attenzione dall’affare Whitefish scaricando tutta la responsabilità sul governo di Puerto Rico e dicendo che la Casa Bianca non è a conoscenza di nessun coinvolgimento federale nella gara di appalto. Ma il direttore esecutivo di Sierra Club, Michael Brune ha condannato questo atteggiamento: «La mancata risposta da parte dell’amministrazione Trump alle domande dimostra ancora una volta che vogliono che tutti guardino altrove rispetto a questo appalto oscuro, proprio perché il contratto Whitefish sembra essere l’ultimo esempio di come Trump e Ryan Zinke tirano le fila per arricchire i loro i amici. Questo dimostra che non ci si può fidare del fatto che tutti giochino secondo le regole, quindi un’indagine completa deve determinare chi ha spinto per questa piccola utility con stretti legami con Trump e Zinke per vincere questo lucroso appalto».
A fianco della più grande e influente associazione ambientalista Usa si schierano i senatori democratici Maria Cantwell e Ron Wyden che hanno già chiesto un’indagine sull’appalto e al Government Accountability Office di esaminare perché la minuscola Whitefish sia stata premiata con uno dei più grandi contratti post- uragano Maria.