Idrogeno verde a basso costo? La svolta viene dall’Australia

«La nuova tecnologia ridurrà significativamente i costi di capitale e operativi dell'idrogeno rinnovabile»

[21 Marzo 2022]

Lo studio “A high-performance capillary-fed electrolysis cell promises more cost-competitive renewable hydrogen”, pubblicato recentemente su Nature Communications da Aaron Hodges, Anh Linh Hoang, George Tsekouras, Klaudia Wagner, Chong-Yong Lee, Gerhard Swiegers e Gordon Wallace dell’università di Wollongong (UOW) e dell’Australian Research Council Centre of Excellence for Electromaterials Research (ACES), presenta quella che potrebbe essere una svolta per la produzione di ‘energia pulita: «Una nuova tecnologia di elettrolizzatori che avvicina alla realtà l’idrogeno rinnovabile o verde competitivo in termini di costi».

I risultati della ricerca, finanziata dall’Australian Renewable Energy Agency (ARENA), dall’Australian Research Council Centre of Excellence Scheme e dall’Australian National Fabrication Facility (ANFF) Materials Node, illustrano la realizzazione du una “cella di elettrolisi ad alimentazione capillare” in grado di produrre idrogeno verde dall’acqua con un’efficienza energetica record del 98%. I ricercatori della UOW fanno notare che «Questa produttività è superiore ad altre tecnologie di elettrolizzatori esistenti ed è ben al di sopra dell’obiettivo 2050 dell’International Renewable Energy Agency’s (IRENA), consentendo un costo di produzione dell’idrogeno accessibile che può eguagliare i costi di produzione dei combustibili fossili».

Per commercializzare la rivoluzionaria tecnologia dell’elettrolizzatore di idrogeno, già  2021 era stata costituita una società spin-out dell’UOW, l’Hysata,  che è ospitata dall’Australian Institute for Innovative Materials (AIIM) dell’UOW, il quartier generale sia diIPRI che di ACES, e sta commercializzando la tecnologia con il sostegno di IP Group e Clean Energy Finance Corporation (CEFC).

Swiegers, chief technology officer di Isata, ricorda che «Gli elettrolizzatori esistono da 200 anni, tuttavia le grandi quantità di elettricità rinnovabile necessarie per produrre idrogeno verde e il costo complessivo degli elettrolizzatori, fino a oggi hanno impedito l’assorbimento su larga scala di idrogeno verde. L’overall electrolyser system di Hysata è stato progettato per facilitare la produzione, il dimensionamento e l’installazione, offrendo un’efficienza complessiva del sistema del 95%, equivalente a 41,5 kWh/kg, rispetto al 75% o meno delle tecnologie di elettrolizzatori esistenti. Per i produttori di idrogeno, questo ridurrà significativamente sia i costi di capitale che operativi per produrre idrogeno verde. Hysata è orgogliosa di essere all’avanguardia in questa innovazione tecnologica e di aver introdotto una categoria completamente nuova di elettrolizzatori che è qualcosa di monumentale, come il passaggio dal motore a combustione interna ai motori elettrici».

Wallace ha evidenziato che «Nuove entusiasmanti opportunità tecnologiche si basano su molti anni di approfondite esplorazioni scientifiche fondamentali. Lo sviluppo di Hysata non fa eccezione e siamo orgogliosi di far parte di tutto questo».

Paul Barrett, head of physical sciences all’ IP Group Australia e CEO di Hysata, ha spiegato che «Queste nuove scoperte forniscono un percorso per commercializzare l’elettrolizzatore più efficiente del mondo. Lo slancio globale verso il net zero sta creando un’enorme opportunità per l’idrogeno verde e gli elettrolizzatori. Alla fine, l’economia determinerà quali tecnologie vinceranno e, con la nostra efficienza senza pari, Hysata è ben posizionata per essere leader in questo nuovo importante mercato globale. Il nostro elettrolizzatore fornirà idrogeno al costo più basso al mondo, farà risparmiare miliardi di dollari ai produttori di idrogeno sui costi dell’elettricità e consentirà all’idrogeno verde di superare la concorrenza dell’idrogeno derivato dai combustibili fossili. La nostra tecnologia consentirà una produzione di idrogeno inferiore a 1,50 dollari per chilogrammo entro la metà degli anni 2020, raggiungendo gli obiettivi di costo australiani e globali molto prima del previsto. Questo è fondamentale per rendere commercialmente redditizio l’idrogeno verde e decarbonizzare i settori dove è difficile abbattere le emissioni. Hysata ha alcune delle menti più brillanti dell’Australia che lavorano insieme per posizionare l’Australia come uno dei principali produttori ed esportatori di elettrolizzatori, con piani in corso per costruire un impianto pilota di produzione di elettrolizzatori e impiegare nel 2022 dozzine di nuovi specialisti altamente qualificati. Si prevede che l’idrogeno verde sarà un’industria da trilioni di dollari e che la spina dorsale di questo settore che sarà l’elettrolizzatore. Data l’urgenza di raggiungere il net zero, ci stiamo attrezzando per crescere il più rapidamente possibile. Il design elegante del nostro elettrolizzatore si adatta perfettamente alla produzione di massa».

Wallace  ha concluso: «Questa fatta con Hysata è davvero una svolta entusiasmante. Siamo anche consapevoli del fatto che le nostre prossime entusiasmanti scoperte dipendono dai continui investimenti nella ricerca fondamentale».