Il Governo dice sì alla blue economy?

La senatrice M5S L'Abbate: « Verso un fondo per la blue economy»

[2 Marzo 2020]

Al Senato, il Governo ha accolto come raccomandazione l’ordine del giorno presentato della senatrice del Movimento 5 Stelle Patty L’Abbate che lo ha studiato con Gunter Pauli, l’economista belga, teorico della Blue economy, da poco nominato consigliere economico del primo ministro Giuseppe Conte insieme a Mariana Mazzucato.

Il provvedimento, nato come proposta di emendamento alla Legge di Bilancio 2020, impegna il Governo a valutare la creazione del fondo per finanziare progetti innovativi che conducano ad una crescita ecosostenibile.

La senatrice pentastellata spiega che «Obiettivo è sostenere progetti in favore di decarbonizzazione e blue economy. La Blue Economy è un modello di sviluppo che si pone  come obiettivo l’azzeramento totale delle emissioni, basando i propri processi su durabilità, rinnovabilità e riutilizzo: per questo è comunemente considerato l’evoluzione  della Green Economy».

Al centro della raccomandazione c’è «Un fondo per la blue economy ideato per sostenere progetti innovativi che mirino all’abbattimento delle emissioni e all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse, nell’ottica di una crescita ecosostenibile, con l’obiettivo di trovare risorse per progetti che sperimentino e implementino nuove applicazioni industriali secondo gli obiettivi della blue economy», dice la senatrice L’Abbate, che aggiunge: «In concreto, considerata anche l’esigenza di riconversione espressa nel “Piano 2025” del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, alla base c’è la volontà di favorire la piena decarbonizzazione e quindi il passaggio dalle centrali termoelettriche alimentate a carbone (nel nostre Paese ne sono attive 7) a soluzioni alternative che contemplino l’utilizzo delle risorse in una prospettiva di circolarità».

La parlamentare M5S conclude: «Accolgo con favore la nomina di Gunter Pauli e Mariana Mazzucato come consiglieri economici del Premier Giuseppe Conte perché ritengo che personalità come le loro, con un background di economia innovativa e alternativa, possano dare un contributo importante alla transizione ecologica».