Il Parlamento europeo riforma i mercati del gas e idrogeno e dell’energia

Promozione di biometano e idrogeno per ridurre l’uso del gas fossile. Mercato dell'energia elettrica più favorevole ai consumatori

[11 Aprile 2024]

Il Parlamento europeo ha approvato con 425 voti a favore, 64 contrari e 100 astenuti la nuova direttiva sui mercati del gas e dell’idrogeno, e con 447 voti a favore, 90 contrari e 54 astenuti il nuovo regolamento che punta a «decarbonizzare il settore energetico dell’Ue, migliorando la produzione e l’integrazione di gas rinnovabili e idrogeno».

L’Europarlamento evidenzia  che «Queste misure hanno anche l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento energetico interrotto dalle tensioni geopolitiche, in particolare la guerra russa contro l’Ucraina, e per affrontare i cambiamenti climatici. Nei negoziati con il Consiglio sulla direttiva, i deputati sono riusciti a includere disposizioni in materia di trasparenza, diritti dei consumatori e sostegno alle persone a rischio di povertà energetica».

Il relatore per la direttiva, il socialdemocratico tedesco Jens Geier ha  detto che «Le industrie siderurgiche e chimiche europee, difficili da decarbonizzare, saranno poste al centro dello sviluppo di un mercato europeo dell’idrogeno. Ciò consentirà di eliminare gradualmente i combustibili fossili dall’industria, garantire la competitività europea e preservare i posti di lavoro in un’economia sostenibile. Le norme in materia di disaggregazione per i gestori delle reti dell’idrogeno saranno allineate alle migliori prassi esistenti nel mercato del gas e dell’elettricità».

Il nuovo regolamento rafforzerà i meccanismi per un prezzo equo e un approvvigionamento energetico stabile e consentirà agli Stati membri di limitare le importazioni di gas dalla Russia e dalla Bielorussia. La legislazione introdurrà infatti un sistema comune di acquisto di gas per evitare la concorrenza tra gli Stati membri. Inoltre, il regolamento si concentra sull’aumento degli investimenti nelle infrastrutture dell’idrogeno, in particolare nelle regioni carbonifere, promuovendo una transizione verso fonti energetiche sostenibili come il biometano e l’idrogeno low carbon .

Il relatore sul regolamento il polacco  Jerzy Buzek di Platforma Obywatelska  (PPE) ha commentato: «Il nuovo regolamento trasformerà l’attuale mercato dell’energia in uno basato principalmente su due fonti: elettricità verde e gas verde. Si tratta di un enorme passo avanti verso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici dell’UE e verso una maggiore competitività sui mercati globali. Abbiamo introdotto un’opzione per i Paesi dell’Ue che permette di fermare le importazioni di gas dalla Russia in caso di minaccia per la sicurezza, uno strumento per eliminare gradualmente la nostra dipendenza da un pericoloso monopolista».

L’Europarlamento ha anche approvato una riforma per rendere il mercato dell’energia elettrica dell’UE più stabile, accessibile e sostenibile composta da un regolamento e da una direttiva, già concordati con il Consiglio, sono state adottate rispettivamente con 433 voti a favore, 140 contrari e 15 astensioni, e con 473 voti a favore, 80 contrari e 27 astensioni.

Il relatore, il socialista spagnolo Nicolás González Casares, ha detto che «Questa riforma pone i cittadini in prima linea nell’assetto del mercato dell’energia elettrica. Il testo comprende misure volte a proteggere i cittadini, in particolare i più vulnerabili e ad accelerare la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Il Parlamento ha compiuto un passo avanti nella democratizzazione dell’energia, creando un assetto di mercato che risponda ai fallimenti esposti dalla crisi energetica. Tutti i consumatori, comprese le micro, piccole e medie imprese avranno accesso a prezzi, accessibili, stabili e a lungo termine».

La nuova legislazione prevede i “Contratti per differenza” (Contracts for Difference, – CfD), da stipulare con l’autorità pubblica per sostenere gli investimenti, o schemi equivalenti con gli stessi effetti, per incoraggiare gli investimenti energetici. In un CfD, l’autorità pubblica compensa il produttore di energia se i prezzi di mercato scendono troppo bruscamente, ma incassa una parte dei profitti se i prezzi sono troppo elevati. L’uso di CfD sarà consentito per tutti gli investimenti nella nuova produzione di energia elettrica, sia da fonti rinnovabili che da energia nucleare.

Viene anche istituito un meccanismo per dichiarare una crisi dei prezzi dell’energia elettrica. In una situazione di prezzi molto elevati e a determinate condizioni, l’Ue può dichiarare una crisi dei prezzi dell’energia elettrica a livello regionale o comunitario, consentendo agli Stati membri di adottare misure temporanee per fissare i prezzi dell’elettricità per le PMI e i consumatori industriali ad alta intensità energetica.