In Italia tornano a crescere gli impianti fotovoltaici: +12%
Rallenta l’eolico italiano, ma dovrebbe tornare a crescere nel 2021
[9 Dicembre 2020]
Dal rapporto “Renewables 2020” dell’International energy agency (Iea), al quale l’ENEA ha contribuito sia per la parte italiana che per la peer review emerge che «Il fotovoltaico torna a crescere in Italia nonostante la crisi dovuta al Covid-19: nel primo semestre di quest’anno le nuove installazioni sono aumentate del 12% rispetto allo stesso periodo del 2019, con una previsione di nuova capacità installata in tutto il 2020 pari a circa 0,8 GW. Inoltre, nel biennio 2021-2022 il fotovoltaico guiderà la crescita di tutte le energie rinnovabili anche grazie agli incentivi fiscali: scambio sul posto per installazioni fino a 0,5 MW, feed-in premium per sistemi oltre 0,5 MW e Superbonus del 110%».
L’ENEA ricorda che «In oltre 170 pagine, il rapporto Iea offre un’analisi dettagliata e previsioni fino al 2025 dell’impatto della pandemia sulle energie rinnovabili a livello globale nei settori dell’elettricità, del calore e dei trasporti. In netto contrasto con le centrali alimentate da altri combustibili, gli impianti per la generazione elettrica da fonti rinnovabili cresceranno di quasi il 7% a livello mondiale nel 2020».
Secondo Simona De Iuliis, del Dipartimento ENEA tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, «Si tratta di un trend in linea con quello registrato in Italia nel settore del fotovoltaico, dove però sono stati assegnati solo 25 MW dei 1.000 disponibili per gli impianti di grandi dimensioni, in base allo schema d’aste introdotto nel 2019 (Decreto MiSE 4 luglio 2019 “Incentivazione dell’energia elettrica prodotta dagli impianti eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione”), un sistema che dovrà essere rivisto per risolvere i problemi sull’utilizzo del suolo e per semplificare i processi autorizzativi».
Il rapporto Iea e l’ENEA prevedono che in Italia la capacità media annuale aggiuntiva sia pari a circa 4,6 GW e la De Iuliis fa notare che «Dopo una fase di stallo dal 2012, nel nostro Paese la crescita del fotovoltaico sta accelerando la sua corsa grazie ai nuovi obiettivi fissati nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, che prevede un target di 52 GW di capacità fotovoltaica entro il 2030, oltre il doppio rispetto ai 20,9 GW installati fino al 2019».
Per quanto riguarda l’eolico, nel nostro Paese la nuova capacità installata nel 2020 sarà di circa 0,2 GW, con una riduzione del 55% rispetto al 2019, ma ENEA fa notare che «Nel 2022 dovrebbero entrare in funzione 0,9 GW relativi allo schema d’aste in corso. Nel periodo 2023-2025, la nuova capacità potrebbe mantenersi intorno a 1 GW annui o raggiungere circa 1,7 GW nel caso di un ulteriore utilizzo delle aste e di semplificazione dei processi autorizzativi. Inoltre, altri 5,8 GW potranno essere operativi dal 2025 grazie al repowering degli impianti esistenti».
Nel mondo, grazuie a Cina e Usa, nel 2020 la capacità rinnovabile installata crescerà di circa il 4%, raggiungendo quasi 200 GW; il contributo maggiore arriverà da eolico e idroelettrico che registreranno un nuovo record, rappresentando circa il 90% della nuova generazione di elettricità a livello globale. Ma nel 2021 a guidare la corsa alle fonti rinnovabili saranno Unione europea e India. Iea ed ENEA spiegano che «In Europa ciò sarà possibile grazie all’entrata in funzione di impianti eolici e solari fotovoltaici su scala industriale precedentemente messi all’asta in Francia e Germania. Inoltre, la crescita sarà supportata dalle politiche dei Paesi membri per raggiungere l’obiettivo europeo al 2030 per le energie rinnovabili (32%) e dal Recovery and Resilience Facility, che fornirà finanziamenti e sovvenzioni a basso costo per le politiche green».
La De Iuliis conclude: «A maggio una valutazione iniziale della Iea aveva mostrato che la crisi dovuta al Covid-19 stava rallentando – ma non arrestando – la crescita delle energie rinnovabili. Sei mesi dopo, la pandemia continua a colpire l’economia globale e la vita quotidiana, ma i mercati delle energie rinnovabili, in particolare le tecnologie per la generazione pulita di elettricità, hanno già dimostrato la loro resilienza in questo contesto così difficile».