Klm denunciata per greenwashing: i voli aerei non sono sostenibili
Gli ambientalisti olandesi contro «La pubblicità ingannevole della compagnia aerea»
[7 Luglio 2022]
Fossielvrij NL, supportata da ClientEarth e Reclame Fossielvrij, hanno intentato una causa contro KLM dopo che la compagnia aerea si è rifiutata di smettere di farsi pubblicità con quelle che l’associazione ambientalista ritiene «Affermazioni fuorvianti secondo le quali sta rendendo i voli sostenibili».
Il 6 luglio, gli attivisti olandesi, hanno presentato ricorso legale presso il tribunale distrettuale di Amsterdam, il deposito segue una lettera di avviso consegnata alla KLM durante la sua assemblea generale annuale che si è tenuta a giugno.
Hiske Arts, di Fossielvrij NL, ha spiegato: «Abbiamo avvertito che se KLM non avesse interrotto la sua pubblicità ingannevole, ci saremmo visti in tribunale. KLM è invece rimasta fedele al falso messaggio che è sulla buona strada per voli più sostenibili. Non c’è modo che possa farlo mentre pianifica una crescita continua del traffico aereo che alimenterà il collasso del nostro clima. Ora KLM dovrà difendere le sue affermazioni ingannevoli davanti a un giudice».
La denuncia sostiene che «La campagna Fly Responsibly di KLM viola l’attuazione della Direttiva sulle pratiche commerciali sleali dell’Ue da parte dell’Olanda, dando ai clienti la falsa impressione che i suoi voli non peggioreranno l’emergenza climatica». Inoltre, afferma e che «Il marketing del prodotto CO2ZERO offset di KLM, attraverso il quale i clienti fanno donazioni per programmi di riforestazione e a carburanti sostenibili per aerei, è illegale, così come la vendita di voli scontati “Real Deal” promossa a maggio come “bonus carburante sostenibile”». Nelle perizie presentate insieme alla denuncia in tribunale si rileva che «KLM non può affermare validamente che la donazione per la riforestazione o i costi dei biocarburanti di KLM compensino l’impatto climatico del volo».
Per Johnny White, avvocato di ClientEarth, «Il marketing compensativo è un’altra pericolosa distrazione da ciò che KLM e l’industria aerea devono fare per affrontare la crisi climatica: fermare la crescita insostenibile del traffico aereo ‘business as usual’. Quando si tratta di compensare le richieste, è necessario applicare la legge sul marketing ingannevole. Cercare di rassicurare i clienti sul fatto che un piccolo pagamento per la piantumazione di alberi o per il carburante “sostenibile” compensi le emissioni dei voli mina l’azione urgente per il clima, è gravemente fuorviante ed è illegale».
L’azione legale richiama anche la promozione da parte di KLM del suo impegno net zero, sostenendo che «I piani della compagnia aerea per una crescita continua sono assolutamente incoerenti con le sue affermazioni secondo cui la compagnia e l’industria in generale stanno prendendo provvedimenti in linea con gli obiettivi climatici».
KLM respinge le accusa e nega di fare greenwashing. In un incontro con Fossielvrij il 24 giugno, i rappresentanti di KLM hanno affermato che stavano riesaminando il marketing di compensazione della riforestazione sulla scia di una regolamentazione della pubblicità che non lo permetterebbe. Ma i vertici KLM hanno detto agli ambientalisti che la compagnia aerea non è d’accordo che la su pubblicità sia fuorviante e hanno respinto le richieste di Fossielvrij NL, ClientEarth e Reclame Fossielvrij.
Lo stesso giorno, KLM ha criticato una decisione del governo olandese di ridurre del 12% il traffico aereo all’aeroporto di Schiphol invece di aumentare la capacità, sostenendo che questo «Avrebbe drammatiche conseguenze per la compagnia aerea.
Comunque, KLM assicura che si impegna a «Comunicare in modo trasparente e onesto» riguardo all’approccio alla sostenibilità della compagnia e fa notare che «Non sarebbe nel nostro o interesse informare male i clienti».
Ma recentemente le autorità di regolamentazione olandesi della pubblicità hanno stabilito che le pubblicità che dicevano ai clienti che potevano volare senza emissioni di carbonio erano fuorvianti.
Nel settembre 2019, la Advertising Standards Authority del Regno Unito ha rilevato che una campagna di Ryanair che esortava i clienti a volare con «Le tariffe più basse d’Europa, la compagnia aerea con le più basse emissioni» era fuorviante e ha stabilito che quelle pubblicità dobvevano essere fatte sparire.
Fossielvrij NL, ClientEarth, Reclame Fossielvrij e molte altre associazioni chiedono un divieto europeo della pubblicità sui combustibili fossili, compresa tutta la pubblicità delle compagnie aeree. Il caso avviato da Fossielvrij NL potrebbe avere un effetto a cascata: le compagnie aeree ci sono ovunque, le leggi sulla protezione dei consumatori esistono ovunque e sono facilmente trasferibili.
Ed è proprio quello a cui punta Rosanne Rootert, di Reclame Fossielvrij, che conclude: «L’unica vera soluzione per porre fine agli effetti dannosi delle pubblicità sui fossili è renderle illegali, proprio come le pubblicità del tabacco».