La Commissione Ue all’Italia: le misure sull’energia devono essere ritirate man mano che le pressioni sui prezzi dell’energia diminuiscono

Italia non coerente su pensioni, evasione fiscale, pagamenti elettronici e soglie legali per i pagamenti in contanti

[14 Dicembre 2022]

Oggi, la Commissione ha adottato  il suo parere sul documento programmatico di bilancio aggiornato dell’Italia per il 2023 presentato dal governo di destra di Giorgia Meloni, che ha aggiornato il documento programmatico a politiche invariate presentato dal governo uscente di quasi-unità nazionale di Mario Draghi a ottobre.

Secondo il parere, «Nel complesso il documento programmatico di bilancio aggiornato dell’Italia è in linea con le raccomandazioni del Consiglio del luglio 2022: l’Italia limita la crescita della spesa primaria corrente finanziata a livello nazionale e prevede di finanziare investimenti pubblici per le transizioni verde e digitale e per la sicurezza energetica. L’Italia ha rapidamente attuato misure in risposta all’aumento dei prezzi dell’energia, ma è importante — come raccomandato a tutti gli Stati membri — che queste vengano concentrate sempre di più sulle famiglie più vulnerabili e sulle imprese esposte, in modo da preservare gli incentivi volti a ridurre la domanda di energia. Tali misure dovrebbero essere ritirate man mano che le pressioni sui prezzi dell’energia diminuiscono».

Ma la Commissione  Ue ritiene  che «L’Italia non abbia ancora compiuto progressi per quanto riguarda la parte strutturale delle raccomandazioni di bilancio contenute nelle raccomandazioni del Consiglio del luglio 2022, che invitavano l’Italia ad adottare e attuare adeguatamente la legge delega sulla riforma fiscale per ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema fiscale. Il documento programmatico di bilancio aggiornato dell’Italia comprende altresì misure che non sono coerenti con la parte strutturale delle precedenti raccomandazioni di bilancio, in particolare nell’ambito delle pensioni e dell’evasione fiscale, anche per quanto riguarda l’uso obbligatorio dei pagamenti elettronici e le soglie legali per i pagamenti in contanti».

Critiche che non sembrano scuotere troppo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha commentato: «Siamo particolarmente soddisfatti del giudizio espresso dalla Commissione europea sulla legge di bilancio. Una valutazione positiva che conferma la bontà del lavoro del Governo italiano, sottolinea la solidità della manovra economica e ribadisce la visione di sviluppo e crescita che la orienta. In questa direzione continueremo a lavorare nell’interesse dei cittadini italiani, delle famiglie e delle imprese».