La Gran Bretagna vieterà il riscaldamento a gas per le nuove case a partire dal 2025

Gli ambientalisti: bene, ma il Cancelliere si limita a giocherellare a bordo campo mentre il pianeta brucia

[13 Marzo 2019]

Il governo conservatore britannico traballa per il caos della Brexit e per le proteste degli studenti che chiedono un’azione più decisa contro il cambiamento climatico e il cancelliere Philip Hammond, in vista del Global Strike for Future, ha annunciato che «Il riscaldamento a gas per le nuove case sarà vietato entro il 2025» e ha detto che «Le case si manterranno al caldo con dispositivi come scambiatori di calore e con standard di isolamento “leader mondiali”».

Le associazioni ambientaliste hanno accolto con favore lo “Spring Statemen” di  Hammond – che arriva dopo quello che a gennai o il governo ha definito il grande piano per affrontare l’inquinamento atmosferico – ma hanno detto che e il Cancelliere non si è sforzato troppo: volevano che il governo si impegnasse a ridurre le emissioni da traffico, aerei e case esistenti e che costituiranno la stragrande maggioranza degli alloggi per decenni. Invece, Hammond ha offerto ai ragazzi che protestano chiedendo un cambio del modello di produzione e consumo quello che gli ambientalisti hanno definito «Un’idea inadeguata per affrontare le emissioni del trasporto aereo».

Hammond ha detto che sta consultando tutte le compagnie aeree per sapere cosa ne pensano del suo piano per offrire ai passeggeri la possibilità di compensare le loro emissioni con iniziative come la piantumazione di alberi. Ma si tratta di “rimedi” controversi e Greenpeace ha detto che «Sarebbe molto meglio per il governo introdurre una tassa sui voli frequenti».

Mel Evans di Greenpeace ha sottolineato su BBC News che «La retorica sull’ambiente del Cancelliere potrà anche essere forte, ma affrontare l’emergenza climatica richiede un pensiero molto più vasto. Problemi come lo stato scadente del nostro patrimonio abitativo esistente e la rapida adozione di veicoli elettrici richiedono denaro vero in seguito a politiche serie. Un buon inizio sarebbe vietare la vendita di nuove auto a benzina e diesel e furgoni entro il 2030 (invece che, attualmente al 2040)».

Il Cancelliere è stato lodato anche per aver nominato Partha Dasgupta  di Cambridge Economics alla guida di una commissione globale per stimare il valore globale della natura in termini economici. Si spera che questo organismo influenzerà la visione della natura dei governi di tutto il modo, come fu per la Stern review of climate economics del 2006 che ha influenzato la discussione globale sui cambiamenti climatici.

Reagendo alle misure delineate nella Dichiarazione di Primavera di oggi, Secondo Dave Timms di Friends of the Earth UK, con lo Spring Statemen Hammond «Invece di porre il cambiamento climatico al centro della politica economica, il Cancelliere si limita a giocherellare a bordo campo mentre il pianeta brucia. I ragazzi della nostra nazione stanno chiedendo un’azione dura per tagliare le emissioni, mister Hammond deve ascoltare più con più attenzione la lezione che gli stanno impartendo».