La Hydrogen valley in Puglia nella lista degli Ipcei Hy2Infra approvata della Commissione Ue

La Commissione Ue ha approvato progetti promossi da Energie Salentine e da Saipem, e uno promosso da Snam

[26 Febbraio 2024]

La Commissione europea ha incluso l’infrastruttura dedicata all’idrogeno prevista per l’Hydrogen Valley in Puglia tra gli Important Projects of Common European Interest (IPCEI) sull’idrogeno approvati il 15 febbraio.

La Commissione Ue ha evidenziato che «Complessivamente. l’IPCEI Hy2Infra interesserà un’ampia parte della catena del valore dell’idrogeno e sosterrà: la diffusione di elettrolizzatori su larga scala per 3,2 GW; la realizzazione di condotte di trasporto e distribuzione dell’idrogeno nuove e riconvertite per circa 2.700 km; lo sviluppo di impianti di stoccaggio dell’idrogeno su larga scala con una capacità di almeno 370 GWh; la costruzione di terminali di movimentazione e delle relative infrastrutture portuali per vettori di idrogeno organico liquido (LOHC) al fine di gestire 6.000 tonnellate di idrogeno all’anno.

Tra i progetti ammessi, 3 sono italiani: 2 nella categoria Elettrolizzatori, promossi da Energie Salentine e da Saipem, e uno promosso da Snam nella categoria Pipeline. E Snam evidenzia in una nota che «Questa terza wave IPCEI, che giunge dopo quelle Hy2Tech, dedicata allo sviluppo di tecnologie dell’idrogeno per gli utenti finali, e Hy2Use, incentrata sulle applicazioni dell’idrogeno nel settore industriale, considera 32 imprese coinvolte per un totale di 33 progetti in Europa. Il quadro è stato concepito e notificato congiuntamente da sette Stati membri: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Slovacchia. Nell’ambito di questo programma, gli Stati membri erogheranno fino a 6,9 miliardi di euro in finanziamenti pubblici, che dovrebbero a loro volta stimolare investimenti privati per ulteriori 5,4 miliardi dedicati a progetti innovativi in settori strategici per l’industria europea».

L’infrastruttura progettata da Snam si inserisce nel quadro più ampio dello sviluppo della filiera dell’idrogeno che vede coinvolti altri operatori industriali attivi in Puglia. Il progetto di Snam, la cui fase operativa è attesa nel 2028, comporta «Investimenti complessivi per circa 100 milioni di euro, dedicati al repurposing di condotte esistenti (85 km) e all’installazione di nuove tubazioni, per una lunghezza totale di circa 110 km».