Lodi: la centrale a gas per il teleriscaldamento incendia la campagna elettorale

Cittadini, Legambiente e TCI: «No gas, ma rinnovabili per il teleriscaldamento». Dossier e petizione

[20 Aprile 2022]

Proprio mentre si discute di come affrancarsi dal gas russo, a Lodi è deflagrata in piena campagna elettorale la grana di una nuova centrale a gas di A2A e Legambiente LodiVerde dice che ieri sera la Commissione Ambiente Territorio congiunta Programmazione e Bilancio del Comune di Lodi  ha confermato che «A2A non ha presentato nessun programma contro il caro-riscaldamento, solo nuove centrali a gas. E la sindaca (Sara Casanova, vicesegretaria provinciale di Lodi della Lega Nord, ndr) non sa neanche di che si sta parlando. Di inquinamento e caro bollette non ne parla neanche».

Il tema è caldissimo ed è sceso in campo anche Andrea Furegato, il candidato sindaco per la coalizione di centro e sinistra uniti, avvertendo che «Questa centrale, se anche riusciranno a costruirla, sarà la prima a chiudere».

Legambiente LodiVerde accusa: «Linea Green (A2A) e la sindaca di Lodi volevano costruire di nascosto! Le opposizioni hanno chiesto la convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria per giovedì 21 alle ore 19,45.  Abbiamo preparato un ampio documento per informare i Consiglieri Comunali di quel che la Sindaca sta facendo fare a Lodi, all’insaputa persino delle Commissioni e dei Consiglieri comunali: un vero e proprio “colpo di mano” di A2A per costruire ben 31 MWt a gas, mentre tutta Europa si propone di ridurre la dipendenza dal metano (non solo russo). Non solo quindi una centrale in centro città, ma anche in periferia».

Infatti, sul tema il Comitato abitanti zona “Tribunale di Lodi”,  il circolo Legambiente LodiVerde e il gruppo consolare lodigiano del Touring Club Italia hanno presentato il 17 aprile il documentatissimo  rapporto “Teleriscaldamento cittadino: che succede?”.

Intanto, su change.org  la petizione “No gas, ma rinnovabili per il teleriscaldamento a Lodi” ha superato le mille firme che si vanno ad aggiungere alle centinaia raccolte sui moduli che possono essere firmati in bar, edicole, portinerie e alla Libreria Sommaruga.

Ecco cosa si legge nella petizione:

Noi cittadini di Lodi abbiamo scoperto per caso che si stava costruendo una centrale da 20 MW a metano per il teleriscaldamento, in centro, tra il Tribunale e le case. Proposta da Linea Green (A2A) e accettata in silenzio dal Comune di Lodi, dopo autorizzazione provinciale (rumore, emissioni, ecc), la nuova centrale sostituisce la vecchia al Polo Universitario fuori città. Nessuno ci ha spiegato perché avvicinare al centro la centrale di base che funziona tutto inverno (circa 3 mila ore all’anno).

Troppo inquinamento a Lodi: dobbiamo ridurre del 70% l’inquinamento (polveri fini e ossidi d’azoto) per rispettare i limi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Troppo metano fossile: tutti i governi ci dicono di dover ridurre la dipendenza dal metano, ormai troppo costoso e inquinante.

Mentre, se il teleriscaldamento dipendesse meno dai costosi combustibili fossili e più dalle rinnovabili pulite, avremmo minori costi di riscaldamento, aria più pulita. Più gas nel riscaldamento significa anche minor valore immobiliare: la classe energetica delle abitazioni servite dalla rete di teleriscaldamento sarebbe più alta se si usassero più energie rinnovabili.

Il 31 marzo, nel corso dell’incontro in Comune con Sindaca e Linea Green salta fuori che non sarà l’unico nuovo impianto a gas e che l’80% del teleriscaldamento dipenderà dal metano anche in futuro: senza un piano, senza Valutazione Ambientale!

Chiediamo alla sindaca di Lodi Sara Casanova di fermare i lavori e che Linea Green (A2A):

1 predisponga subito un nuovo progetto di centrale di base a pompe di calore da fonti rinnovabili (emissioni zero), al posto della nuova centrale a gas metano,

2 non si autorizzi nessun nuovo camino in città per il teleriscaldamento,

3 predisponga un piano per uscire dai combustibili fossili, diminuendo gli attuali prezzi di riscaldamento e migliorando la qualità della vita a Lodi

Comitato abitanti zona “Tribunale di Lodi”,
Circolo Legambiente LodiVerde,
corpo consolare lodigiano TCI