Oltre 37 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile in 1.940 Comuni con meno di 1.000 abitanti

I contributi a fondo perduto assegnati dal ministero dello sviluppo economico

[7 Luglio 2020]

Il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto che assegna un contributo a fondo perduto, per un totale di 19.329,89 di euro, a ciascuno dei 1.940 Comuni italiani con popolazione inferiore a 1.000 abitanti.

Il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 (“Decreto Crescita”), all’articolo 30, commi da 1 a 14, ha previsto «lo stanziamento di risorse in favore dei Comuni italiani per la realizzazione di progetti relativi a interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile». Inoltre l’articolo 30 al comma 14-bis ha introdotto una ulteriore disciplina per stabilizzare i contributi in conto capitale in favore dei Comuni, sempre per la realizzazione di progetti relativi a interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

La norma prevede che a «partire dall’anno 2020 le effettive disponibilità finanziarie sono ripartite con decreto del Ministro dello sviluppo economico tra i Comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, assegnando a ciascun Comune un contributo di pari importo».
In attuazione decreto legge sono stati assegnati i contributi per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile.

Il ministero sottolinea che «La misura mette a disposizione complessivamente oltre 37 milioni di euro per l’anno 2020. In particolare, sarà finanziata la realizzazione di opere di efficientamento dell’illuminazione pubblica, risparmio energetico degli edifici pubblici, installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché interventi per la mobilità sostenibile. Ciascun Comune beneficiario dovrà avviare i lavori entro il 15 novembre 2020, pena la decadenza del contributo».

Il decreto è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, mentre le modalità di fruizione del contributo saranno definite con un successivo provvedimento ministeriale.