Fiper: l'Autority non può pensare di regolare il teleriscaldamento senza una legge quadro
Presentata la relazione annuale dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e i sistemi idrici
Federacciai: nuovo modello di generazione distribuita centrale il “Consumatore-Produttore"
[4 Ottobre 2017]
Oggi il Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e i sistemi idrici (Aeegsi) ha presentato la Relazione Annuale sullo “Stato dei Servizi e sull’Attività svolta” e ha illustrato i contenuti del documento che segna lo stato dell’arte e le prospettive per i settori energetici in Italia.
Un intervento che è piaciuto molto al Presidente nazionale di Adiconsum Carlo De Masi: «Una relazione puntuale che conclude sette anni di mandato, quella illustrata oggi da Guido Bortoni, Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, e in prospettiva anche l’ambiente, che, da un lato, ha analizzato le criticità dei tre servizi, tra i quali il livello di crescita dei reclami dei consumatori, peraltro, ben gestiti, attraverso le conciliazioni, dalle Associazioni Consumatori con la stessa Autorità, e, dall’altro, ha prefigurato l’impatto delle innovazioni sul mercato e gli utilizzatori, degli investimenti per offrire beni essenziali di qualità, della regolazione integrata delle tariffe a beneficio degli utenti e delle infrastrutture a rete, rivolte sempre più all’utilità del sistema per il consumatore – dichiara. Sul settore dell’energia elettrica vi sarà l’impegno maggiore sia per l’Autorità che per le Associazioni Consumatori. Tanti, infatti, i cambiamenti in atto: dalla digitalizzazione dell’energia ai contatori elettronici di seconda generazione, dalla trasformazione del semplice consumatore a “prosumer”, fino alla completa liberalizzazione del mercato, prevista per il 1° luglio 2019, che, se non verrà preceduta da una serie di passaggi essenziali, comporterà un aumento, invece che una diminuzione, dei costi per i consumatori. Vogliamo esprimere il nostro ringraziamento al lavoro svolto dall’Autorità in questi sette anni. Ci auguriamo che anche la nuova Autorità intenda proseguire il percorso di collaborazione avviato con le Associazioni Consumatori.
Bortoni nel suo intervento ha espresso anche l’orientamento di Aeegsi su teleriscaldamento e teleraffrescamento: «Gli effetti positivi della regolazione potrebbero essere più incisivi se il perimetro di intervento dell’Autorità includesse poteri di regolazione tariffaria affini a quelli esercitati negli altri settori regolati: si aggiungerebbe così la possibilità di promuovere investimenti nel settore».
Un giudizio che non è piaciuto per niente Walter Righini, presidente della Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili (Fiper), che ribatte: «Come è possibile regolare un settore quale quello del teleriscaldamento che non dispone di una legge quadro di riferimento, dell’indirizzo del Ministero dello Sviluppo Economico e di una chiara definizione della natura del servizio? Sarebbe come chiedere a un vigile urbano di operare senza disporre del codice della strada».
Secondo Fiper, «Una eventuale regolazione dovrebbe assolutamente evitare di introdurre, pur nel rispetto di un corretto rapporto tra fornitori del calore e clienti finali, standard e prescrizioni tali da incidere in modo significativo sui costi di erogazione del servizio, distorcendo in questo modo il mercato a favore di operatori non regolati come stufe a pellet, pompe di calore, caldaie a gasolio, etc».
Righini conclude: «Il servizio di teleriscaldamento, con particolare riferimento alle micro/piccole reti a biomassa e contrariamente al servizio elettrico e del gas, non ha in generale le caratteristiche di un servizio pubblico e deve continuamente competere sul piano economico con altre alternative effettivamente a disposizione del cliente. L’unico modo per attirare gli investimenti è definire regole chiare e certe sulla natura del servizio, emanare il DM relativo al fondo nazionale di efficienza energetica e favorire il riconoscimento dei TEE sull’estensione di reti e la realizzazione di nuove».
Sulla Relazione annuale dell’Aeegsi interviene anche il presidente di Federacciai Antonio Gozzi: «Con il nuovo pacchetto di Direttive comunitarie per il mercato elettrico e del gas naturale presentati dalla Commissione Juncker questi mercati si avviano una nuova fase caratterizzata da una sofisticazione tecnica e regolamentare senza precedenti. Ci siamo lasciati alle spalle i vecchi obiettivi della liberalizzazione e dell’integrazione dei mercati lanciati nel 1996 dalla Commissione, e ci avviamo a promuovere un nuovo modello di “generazione distribuita” nella quale diventerà centrale il ruolo del “Consumatore-Produttore”».
Il Presidente di Federacciai è convinto che aumenterà in modo significativo la complessità di azione delle Autorità di Regolamentazione dei mercati: «La dimensione merceologica e geografica dei mercati sta progressivamente cambiando e questo, – come possiamo osservare dalle profonde trasformazioni nei modelli di business di tutti i principali operatori e la sempre più marcata geopolitica extra UE del gas naturale – richiede un nuovo modo di affrontare la regolamentazione del mercato e la tutela della concorrenza, con nuovi schemi in grado di interpretare la nuova dinamica del mercato. Il nuovo collegio dell’Autorità dovrà avere competenze in materia di regolazione e di tutela della concorrenza elevatissime, sia sul piano tecnico ed economico che in termini di capacità di interagire nel contesto delle Agenzie Europee per l’Energia. Caratteristiche imprescindibili, per garantire il processo di liberalizzazione avviato nel nuovo contesto la tutela della competitività a beneficio delle imprese e delle famiglie».
Per questo Gozzi ha invitato il Governo «a prestare la massima attenzione alle scelte dei profili, perché l’energia è un fattore di competitività chiave per tutti i settori industriali Italiani».