Raggiungere gli obiettivi della politica ambientale dell’Ue entro il 2030 sarà impegnativo
Ma le prospettive per il raggiungimento di numerosi target dell’Environment Action Programme sono positive
[18 Dicembre 2023]
Il rapporto “European Union 8th Environment Action Programme – Monitoring report on progress towards the 8th EAP objectives 2023 edition”. pubblicato oggi dall’European Environment Agency (EEA), si basa sull’European Green Deal e definisce il quadro per la politica ambientale dell’Unione europea fino al 2030, dimostrando che «L’Ue potrebbe non soddisfare la maggior parte delle esigenze degli obiettivi di monitoraggio delineati nell’ottava EAP Monitoring Communication della Commissione europea». Per progredire più rapidamente sono necessarie una maggiore attuazione delle leggi esistenti da parte degli Stati membri, misure aggiuntive e l’integrazione del clima e dell’ambiente in altri ambiti politici.
Detto questo, il rapporto EEA evidenzia che «Le prospettive di raggiungimento di numerosi altri obiettivi di monitoraggio per il 2030 sembrano positive. Ad esempio, è molto probabile che la quota dell’economia verde nell’intera economia continuerà ad aumentare e che le morti premature attribuibili all’esposizione alle polveri sottili diminuiranno in linea con l’obiettivo del piano d’azione “inquinamento zero”».
Inoltre, il rapporto esamina alcune delle condizioni che possono consentire di raggiungere l’ottavo obiettivo dell’ Environment Action Programme (EAP) e sottolinea che «Nel complesso, le prospettive per l’attuazione di queste condizioni entro il 2030 sono positive, ma l’eliminazione graduale e immediata dei sussidi ai combustibili fossili sembra improbabile poiché la maggior parte degli Stati membri dell’Ue non dispone ancora di piani concreti in tal senso».
I target e gli indicatori dell’ottavo obiettivo di monitoraggio dell’EAP sono stati delineati dalla Commissione europea nel luglio 2022. L’EEA ne valuta annualmente i progressi e utilizzerà i nella suo prossimo flagship report sullo stato e le prospettive dell’ambiente europeo, la cui pubblicazione è prevista per il 2025.
La direttrice esecutiva dell’EEA, Leena Ylä-Mononen, ha detto che «La nostra analisi mostra che gli Stati membri devono rafforzare urgentemente le azioni per soddisfare le ambizioni ambientali e climatiche dell’Europa entro il 2030. Questo include la piena attuazione delle leggi attuali, maggiori investimenti nelle tecnologie a prova di futuro e fare della sostenibilità un elemento centrale in tutte le politichez.
Il rapporto dell’EEA conclude che alcuni degli obiettivi dell’ottavo EAP monitorati riflettono le elevate ambizioni dell’European Green Deal europeo e che «Gli Stati membri potrebbe aver bisogno di più tempo per adottare misure per raggiungerli. Allo stesso tempo, molti degli obiettivi richiedono un ritmo di progresso da 2 a 9 volte più rapido fino al 2030, rispetto ai progressi degli ultimi 10 anni. Nel complesso, è urgentemente necessaria una più forte attuazione della legislazione esistente da parte degli Stati membri, proponendo politiche e misure aggiuntive quando necessario e integrando le politiche ambientali e climatiche in altri settori politici».