Scoperta una discarica abusiva di materiale petrolifero radioattivo
Gli “oil filter socks” accumulati in una distributore di benzina abbandonato nel North Dakota, Usa
[13 Marzo 2014]
Una discarica composta da un mucchio di sacchi della spazzatura neri ripieni di reti radioattive, note come “oil filter socks”, utilizzate durante il processo di produzione del petrolio. È la sgradita sorpresa che è stata trovata all’interno di un distributore di benzina abbandonato del North Dakota, negli Usa. Le autorità hanno confermato quello che potrebbe essere il più grosso caso di discarica illegale di filtri petroliferi radioattivi mai scoperto nello Stato Usa.
La settimana scorsa la polizia del North Dakota aveva scoperto gli “oil filter socks” accatastati nell’edificio abbandonato di una stazione di rifornimento di benzina accanto ad un garage/officina meccanica nella piccola città di Noonan. Il direttore del Waste Management dello Stato, Scott Radig ha detto a ThinkProgress che i sacchi erano coperti da uno strato di polvere e che quindi diovvano essere nell’edificio da qualche tempo.
L’edificio di circa 1,400 m2 è di proprietà di Ken Ward, un criminale latitante che probabilmente, come dice lo stesso Radig, ha fatto il lavoro sporco per la fiorente e potente industria petrolifera e gasiera del North Dakota. Ward si è occupato di smaltire in modo economico materiali radioattivi che le Big Oil erano ben liete di affidargli, poi, dopo aver accumulato tutto quel che poteva ha preso i soldi ed è sparito. Tutto il mondo e “Terra dei Fuochi”, verrebbe da dire…
Radig ha spiegato che «le radiazioni che si trovano negli oil socks sono naturali, ma finiscono per concentrarsi nei socks durante il processo di filtrazione. Come una piccola rete, i socks vengono utilizzati dalle companies quando pompano i fluidi di un giacimento petrolifero per filtrare società qualsiasi cosa non vogliono far passare attraverso la pompa, o scendere in un pozzo di iniezione».
Il North Dakota ha un limite per la radioattività di 5 picocuries di radio per grammo di terreno. Gli “oil filter socks” di solito hanno una radioattività di 10-60 picocuries di radio per grammo. Anche se i sacchi pieni di “oil filter socks” non sono stati ancora portati in un laboratorio per esaminarli, Radig ha detto che «una lettura iniziale ha dimostrato che gli oil socks erano al di sopra del valore di fondo, in modo che sono leggermente radioattivi. La gente non sarebbe a rischio di esposizione a meno che non si avventuri nell’edificio abbandonato e cominci ad aprire i sacchi».
La polizia locale ha circondato gli edifici con nastri di divieto di accesso e sta cercando di accordarsi con la famiglia di Ward. La mamma del latitante ha pagato le imposte sull’edificio dell’ex distributore e se non collabora alla bonifica la divisione petrolio e gas della North Dakota Industrial Commission dovrà attingere ad un fondo per la bonifica delle discariche illegali. C’è anche un altro problema: mentre alcuni “oil filter socks” hanno numeri di serie, non è possibile rintracciare a chi appartenevano una volta, il che significa che la responsabilità della bonifica sarà probabilmente sia del proprietario della struttura che dello Stato.
Radig comunque tranquillizza: «I cittadini non sono a rischio, quindi non ci aspettiamo un’emergenza. Quello che ci sta facendo arrabbiare al Dipartimento della Salute e che delle persone facciano discariche illegali, e so che la gente è molto turbata per questo».
La gente in realtà è arrabbiata perché non è il primo “’incidente” di questo tipo che la espone ai rifiuti radioattivi petroliferi scaricati nelle vicinanze di centri abitati. Negli ultimi 10 anni, il North Dakota è diventato rapidamente il secondo Stato Usa per produzione di petrolio e inevitabilmente sono aumentate le scorie radioattive da smaltire. Nel 2013 il Diparimento della salute del North Dakota ha commissionato uno studio per esaminare la crescente ondata di rifiuti della trivellazione che contengono naturally occurring radioactive material (Norm), e ha scoperto che gli “oil filter socks” sono aumentati fortemente negli ultimi tre anni, in coincidenza con le trivellazioni nelle formazioni di Bakken e Three Forks.
Un problema crescente, che ha spinto il Dipartimento a sviluppare regolamenti sui rifiuti che migliorerebbero la capacità dello Stato per monitorare la produzione, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento Technically Enhanced Naturally Occurring Radioactive Material (Tenorm) da parte dell’industria petrolifera e gasiera. Probabilmente il ritrovamento della discarica abusiva a Noonan costringerà il governo ad approvare davvero entro il giugno 2014 una regolamentazione che non piace per nulla alla potente lobby delle Big Oil, che preferisce affidarsi a criminali come Ken Ward.