Siamo a un punto di svolta storico per un futuro energetico più sostenibile

Global Champions e High-level Dialogue on Energy 2021 per una transizione energetica giusta e per tutti

[11 Marzo 2021]

Intervenendo al “Virtual Launch of  High-level Dialogue on Energy 2021 Process: A Year of Energy Action”, la piattaforma globale in cui governi, imprese e altri protagonisti possono unirsi per impegnarsi nuovamente per un uso più sostenibile dell’energia, il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha ricordato che «L’energia rinnovabile è cruciale per costruire un futuro sostenibile, prospero e pacifico. La nostra sfida è chiara: per raggiungere le emissioni net zero entro il 2050, il mondo deve ridurre le emissioni di carbonio di almeno il 45% rispetto ai livelli del 2010 entro il prossimo decennio».

Ad ascoltare il capo dell’Onu c’erano una ventina di  ministri “Global Champions” e Guterres ha sottolineato che «Il mondo è fuori strada e deve utilizzare il periodo di ripresa post-Covid-19 per costruire un’economia sostenibile, guidata dalle energie rinnovabili.  Se vogliamo che questa transizione energetica sia giusta e che riesca a creare nuovi posti di lavoro, un ambiente più pulito e più sano e un futuro resiliente, i Paesi in via di sviluppo hanno bisogno di un forte sostegno».

Il segretario generale del Dialogue, Liu Zhenmin, vicesegretario generale Onu per gli affari economici e sociali. Ha detto che «La spinta quest’anno sull’energia sostenibile, che porta a impegni su larga scala che ci aspettiamo vengano annunciati da molti stakeholders prima dell’High-level Dialogue, dovrebbe aiutarci a fare un passo da gigante verso il raggiungimento dell’SDG 7 entro la scadenza del 2030, Questo ci porterà più vicini alle emissioni net zero entro il 2050».

La copresidente dell’High-level Dialogue, Damilola Ogunbiyi, rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu per Sustainable Energy for All, ha aggiunto che «Durante un anno così critico per la transizione energetica, abbiamo bisogno di un’azione coraggiosa per assicurarci di non lasciare indietro nessuno. Dal potenziamento delle cliniche sanitarie alla creazione di nuovi posti di lavoro, l’energia è al centro di un futuro prospero per tutti. Progressi più rapidi sull’SDG7 sosterranno l’azione per il clima, ci consentiranno di riprenderci meglio dal CovidD-19 e di raggiungere i nostri obiettivi globali. L’High-Level Dialogue sarà la piattaforma globale nella quale i governi, le imprese, i giovani e i principali stakeholders potranno unirsi per impegnarsi nuovamente per un audace futuro energetico».

In vista dell’Energy Summit  di settembre, Guterres vede nell’High-level Dialogue  «Un’opportunità per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili a livello globale e garantire che il mondo in via di sviluppo abbia accesso ad esse».

Infatti, accanto all’High-level Dialogue on Energy, il 2021 vedrà una serie di vertici e conferenze dell’Onu, tra cui  la Global Sustainable Transport Conference, il Food Systems Summit e la Conferenza delle parti dell’United Nations Framework Convention on Climate Change (COP 26 – Unfccc) che rappresenteranno importanti opportunità per far progredire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e l’Accordo di Parigi.

Cinque Technical Working Groups prepareranno una roadmap globale per raggiungere il  settimo Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG 7): energia pulita e accessibile per tutti entro il 2030 e le emissioni net zero entro il 2050. Dato che il consumo di energia rappresenta i tre quarti di tutte le emissioni di gas serra, contribuirà anche ad affrontare la crisi climatica. Ciascun “Global Champions” ministeriale lavorerà per mobilitare impegni e azioni volontari in una delle cinque aree tematiche del dialogo: accesso all’energia; transizione energetica; consentire gli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso transizioni energetiche inclusive e giuste; innovazione, tecnologia e dati; finanza e investimenti. Tra giugno e luglio, i “Global Champions” ospiteranno anche forum ministeriali su questi temi.

Ciascun gruppo di lavoro, co-guidato da tre Agenzie Onu e internazionali, è composto da 25 – 40 esperti di agenzie governative e internazionali, imprese, banche di sviluppo, organizzazioni della società civile, istituzioni accademiche e altri stakeholders.

Ecco l’elenco dei Global Champions e delle agenzie co-leader per ciascuna area tematica:

Accesso all’energia – Global Champions: Cina, Giappone, Kenya, Malawi, Paesi Bassi, Federazione russa, Arabia Saudita. Co-guida del gruppo di lavoro tecnico: dell’United Nations development programme (Undp), UN Office for Least Developed, Landlocked and Small Island Developing States (UN OHRLLS), World Bank.

Transizione energetica – Global Champions: Brasile, Cile, Colombia, Danimarca, Germania, India, Nigeria, Spagna, Regno Unito. Co-guida del gruppo di lavoro tecnico: International Renewable Energy Agency (Irena), UN Environment Programme (Unep), UN Economic and Social Commission for Asia and the Pacific (UN Escap).

Realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso transizioni inclusive e giuste per l’energia – Global Champions: Islanda, Nauru, Panama, Portogallo, Emirati Arabi Uniti. Co-responsabili del gruppo di lavoro tecnico: UN Department of Economic and Social Affairs (UN Desa), UN Economic and Social Commission for Western Asia (UN Eacwa), Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Innovazione, tecnologia e dati – Global Champions: Mauritius, Marocco, Federazione russa, Technical Working Group Co-leader: Food and Agriculture Organization of the UN (Fao), UN Human Settlements Programme (UN-Habitat), UN Industrial Development Organizzazione (Unido).

Finanza e investimenti – Global Champions: Repubblica Dominicana, Paesi Bassi, Pakistan, Arabia Saudita. Co-direttori del gruppo di lavoro tecnico: Banca europea per gli investimenti (BEI), International Energy Agency (Iea), UN Economic Commission for Africa (UN Eca).

Nei prossimi mesi, i ministri Global Champion lavoreranno per incrementare gli impegni volontari del patto energetico per il raggiungimento dell’SDG 7, che si allineerà con i piani dei Paesi che li impegnano ad intraprendere azioni climatiche sempre più ambiziose, o Nationally Determined Contributions (NDC) e obiettivi climatici a lungo termine ai sensi dell’Accordo di Parigi del 2015 .

Achim Steiner, copresidente dell’High-level Dialogue e amministratore dell’United Nations development programme, ha concluso: «Abbiamo urgente bisogno di aumentare gli investimenti e i finanziamenti per promuovere l’accesso all’energia sostenibile per tutti, un elemento chiave degli SDG. Con il costo delle energie rinnovabili che scende drasticamente, ha economicamente senso che i governi nazionali e locali, le imprese e altri investano ora nelle tecnologie smart, contribuendo a creare nuovi posti di lavoro verdi e sostenendo una ripresa sostenibile. Il 2021 deve essere un punto di svolta storico verso l’energia sostenibile per tutti.  Poiché la minaccia esistenziale del cambiamento climatico incombe, nessuno di noi può permettersi di fallire. Esorto ogni Paese, ogni organizzazione, ogni azienda a essere coinvolta aderendo a un patto energetico, un impegno volontario per aumentare l’energia sostenibile».