Sole, vento, mare: le piccole isole e le Aree marine protette leader nella transizione energetica
E’ più conveniente produrre energia dalle fonti rinnovabili che dai materiali fossili
[13 Settembre 2021]
Si è conclusa con la premiazione delle isole Bornholm in Danimarca, Tilos in Grecia, Aran in Irlanda, Canna in Scozia, Samsø in Danimarca e Palawan in Filippine, l’edizione 2021 del Premio internazionale “Sole, Vento e Mare: energie rinnovabili nelle Isole minori e nelle Aree marine protette nella Transizione Ecologica” di Marevivo, patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica e con la collaborazione di ANCIM – Associazione Nazionale Comuni delle Isole Minori e di Salina EU Pilot Island 2019.
A Marevivo spiegano che «Il Premio si inserisce nell’iniziativa «Salina Isola pilota 2019» della UE per la transizione energetica, un Programma attraverso il quale il Segretariato Europeo “Clean Energy for EU Islands” promuove la transizione energetica al 2030 nelle Piccole Isole, parte del più ampio Pacchetto “Energia pulita per tutti i cittadini europei» ed è side event di all4climate Italy 2021 che raccoglie tutti gli eventi dedicati alla lotta contro i cambiamenti climatici che si svolgeranno in Italia quest’anno. Il Premio è parte del percorso del progetto “Sole, Vento e Mare per le Isole Minori Italiane: energie rinnovabili e paesaggio” che Marevivo porta avanti dal 2008 con la realizzazione di tre concorsi di idee internazionali per promuovere e premiare progetti innovativi di produzione energetica da fonti rinnovabili ed altre tecnologie sostenibili per le isole minori e le aree marine protette. L’obiettivo è selezionare progetti esemplari che rappresentino una best practice replicabile e che possano stimolare un approccio programmatico, coinvolgendo e sensibilizzando le comunità isolane nelle scelte di pianificazione energetica. Una caratteristica fondamentale è quella di riconoscere il ruolo strategico dei territori isolani nel cammino verso la sostenibilità da percorrere più facilmente se si condividono altre esperienze di successo. Ulteriore elemento a sostegno di un’economia circolare è il nuovo dispositivo Green Plasma della società IRIS srl che produce energia elettrica pulita utilizzando come fonte i rifiuti nell’ottica dello sviluppo di un’economia circolare.
Sono stati selezionati 80 progetti selezionati in tutto il mondo che la segreteria tecnica del premio ha ridotto a 23 progetti da sottoporre al comitato di selezione per la valutazione finale e l’assegnazione del Premio e poi ha proceduto ad esaminare nel dettaglio le caratteristiche dei progetti individuati per selezionare le 6 candidature (nomination) da sottoporre a due Giurie che hanno scelto i vincitori secondo gli elementi che rendono i Sistemi Energetici replicabili nel metodo di progettazione, implementazione ed esercizio dei Sistemi Energetici realizzati.
Livio De Santoli, presidente del Comitato di selezione e prorettore dell’università di Roma “La Sapienza”, ha sottolinerato che «Nel lavoro di selezione per il Premio “Sole Vento e Mare” è emerso come dato evidente che la localizzazione geografica e le dimensioni delle isole non sono stati elementi determinanti nel processo di pianificazione e realizzazione dei progetti, ma abbiano avuto invece un ruolo fondamentale la volontà e la sensibilità nell’investire a lungo termine per il bene comune e il coinvolgimento delle comunità locali. E’ necessario che il futuro dell’energia abbia come riferimento il concetto fondamentale della sostenibiità, cioè quello transdisciplinare integrato, in cui energia, ambiente, economia e società devono essere considerati mettendo a confronto i soggetti interessati dal cambiamento».
Il premio A per il miglior sistema energetico sostenibile in cui è realizzata una forte integrazione delle fonti di energia rinnovabile con attenzione al rispetto degli ecosistemi e dello sviluppo socioeconomico del territorio è andato ex aequo all’isola di Bornholm in Danimarca e all’isola di Tilos in Grecia.
Il premio B per il miglior sistema energetico sostenibile con una particolare attenzione al rispetto dell’ambiente e del paesaggio se lo è aggiudicato l’isola di Samsø in Danimarca.
Il premio ANCIM è stato conferito all’isola di Aran in Irlanda in quanto «miglior sistema energetico in cui è enfatizzato il ruolo chiave delle Comunità residenti nella predisposizione di Piani di sviluppo sostenibile locale con il coinvolgimento della popolazione residente». La giuria del premio ANCIM è costituita dai sindaci di Giglio, Ventotene, Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
Un premio speciale è stato attribuito alle piccolissime comunità locali delle isole di Canna in Scozia e Palawan nelle Filippine.
Anche sze i premi sono anmdati tutti a progetti di isole straniere, Laura D’Aprile, capo dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi al ministero della Transizione Ecologica ha ricordato che «Valorizzare le isole tenendo conto delle specificità territoriali è un obiettivo strategico anche dell’azione del Governo Italiano. Ricordiamo gli investimenti e le azioni introdotte in tal senso all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – – È stato infatti previsto un programma specifico mirato a promuovere la sostenibilità delle isole come isole green a tutto tondo, affiancando e rendendo complementari gli aspetti relativi all’energia, alla gestione dei rifiuti, al servizio idrico e alla mobilità».
La presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, conclude; «Marevivo dal 2008 si occupa della transizione energetica perché il mare con il riscaldamento e l’acidificazione delle sue acque è la prima vittima dei cambiamenti climatici, rappresenta il grande regolatore del clima del nostro Pianeta e se non interveniamo rapidamente non sarà più in grado di esercitare il suo ruolo. – Non ci sono dubbi la road map che abbiamo davanti è quella di sviluppare più velocemente possibile una rete sempre più diffusa di produzione di energia pulita e rinnovabile coinvolgendo le comunità di uomini e donne consapevoli che è l’unico futuro possibile. Il progetto di Marevivo va in questa direzione e sostiene concretamente il percorso di Salina Isola Pilota 2019 valorizzando le isole che sono già riuscite a fare il cambiamento e che possono rappresentare delle soluzioni di integrazione energetica da imitare. Oltretutto l’economia ci conforta, il nono rapporto di Irena (l’International renewable energy agency) ci dice che ormai è più conveniente produrre energia dalle fonti rinnovabili che dai combustibili fossili che, oltre ad inquinare, devono fare i conti con il costo delle materie prime e della gestione delle centrali problema che le energie da fonti rinnovabili non hanno».