Spenti gli incendi nella zona di esclusione di Chernobyl
Il mistero di incendi che non si potevano spengere a causa dell’occupazione russa ma che sono stati spenti rapidamente
[22 Marzo 2022]
Il ministro delle risorse naturali dell’Ucraina, Ruslan Strelets, ha annunciato che numerosi incendi che bruciavano vicino al sito della centrale nucleare di Chernobyl sono stati spenti. Oggi l’Ukrainska Pravda aveva scritto che c’erano 7 incendi che bruciavano nelle foreste della zona di esclusione di Chernobyl. Dati che sarebbero stati confermati dalle immagini satellitari di Sentinel-2 dell’Agenzia spaziale europea (ESA).
Il Parlamento ucraino in una nota ufficiale aveva accusato le truppe di occupazione: «Probabilmente l’incendio è stato causato dall’aggressione armata della Federazione Russa, ovvero il bombardamento o incendio doloso. Per le stesse ragioni e tenendo conto del lavoro nella legge marziale, i nodi dell’ASKRS non possono svolgere pienamente le loro funzioni, così come il personale di SSE “Ecocenter”. Secondo la Classificazione delle emergenze, i criteri per l’incendio nella zona di esclusione non devono superare 0,05-0,2 kmq, ma lo stato attuale dell’area degli incendi supera questi indicatori di dieci volte. Dal punto di vista dei rischi di radiazioni registrati dal Sistema Automatizzato di Controllo delle Radiazioni (ACMS) in 39 punti, gli incendi esistenti in aree con livelli significativi di contaminazione da radionuclidi e presso l’ubicazione di infrastrutture di gestione dei rifiuti radioattivi entro un raggio di 10 chilometri sono particolarmente pericolosi».
Non si capisce i militari russi avrebbero dovuto bombardare un’area sotto il loro controllo da quasi un mese o addirittura appiccare il fuoco a delle foreste della zona di esclusione, visto che avrebbero solo da rimetterci con il fumo radioattivo degli incendi.
Inizialmente era stato lo stesso governo ucraino a dire che gli incendi scoppiati nella foresta che circonda la centrale nucleare di Chernobyl sarebbero stati praticamente impossibili da spegnere, visto che l’area è controllata dalle truppe russe. Poi ha annunciato che gli incendi erano stati spenti a tempo di record.
Gli incendi boschivi sono comuni in primavera e in estate nella zona di esclusione di Chernobyl dove «I livelli di radiazioni sono considerevolmente inferiori rispetto a quelli immediatamente successivi all’incidente nucleare del 1986, ma rappresentano ancora dei rischi». E la siccità che ha colpito per tutto l’inverno l’Ucraina potrebbe sicuramente aumentare il rischio di grossi incendi.
Gli incendi preoccupavano per il possibile rilascio di radiazioni dall’area contaminata intorno al cadavere della centrale nucleare, ma il ministro Strelets ha affermato che «I livelli di radiazione sono normali». Però, in un post pubblicato ieri su Telegram lunedì, l’operatore nucleare ucraino Energoatom ha affermato che «Non ci sono dati sullo stato attuale dell’inquinamento da radiazioni nella zona di esclusione, il che rende impossibile rispondere adeguatamente alle minacce di deterioramento delle radiazioni» e poi ha ribadito che «L’estinzione degli incendi è impossibile a causa dell’occupazione della zona di esclusione da parte delle truppe russe».