Con la speranza che arriveremo a conoscere la pace

La lettera di Neve Shalom Wahat al-Salam al mondo mentre la Terra Santa brucia

[16 Ottobre 2023]

Neve Shalom in ebraico, Wāħat as-Salām in arabo, è un villaggio cooperativo abitato da arabi palestinesi ed ebrei israeliani che sorge su una collina a mezz’ora da Tel Aviv-Jaffa e da Gerusalemme. È la sola comunità presente oggi in Israele in cui ebrei e palestinesi, tutti di cittadinanza israeliana, vivono insieme per scelta, e rappresenta un modello di uguaglianza, democrazia, rispetto e reciproca legittimazione. Oggi vi abita un centinaio di famiglie. Il Villaggio fu fondato all’inizio degli anni ‘70 dal domenicano Bruno Hussar, figura-chiave del dialogo ebraico-cristiano e tra i consultori della dichiarazione conciliare Nostra aetate. Sulla base dei propri ideali, Neve Shalom Wahat al Salam ha creato alcune istituzioni educative di grande valore, come la scuola primaria bilingue e binazionale (la prima sorta in Israele), la Scuola per la pace, il Centro Spirituale Pluralista, di cui fa parte il Giardino dei Giusti, istituito grazie a Gariwo – La Foresta dei Giusti.

Questa è la lettera inviata  – la mattina dell’8 ottobre 2023 – gli abitanti ebrei e arabi del Villaggio di Neve Shalom Wahat al Salam (“Oasi di pace” in ebraico e arabo) ai loro amici sparsi nel mondo intero. Intorno a loro, il rumore dei razzi lanciati dalla Striscia di Gaza e un profondo dolore per tutte le vittime.

 

A tutti i nostri cari amici nel mondo, sabato scorso ci siamo svegliati in una giornata molto cupa, piena di paura, shock e incertezza. Abbiamo scoperto che stavamo entrando in un periodo complicato e pieno di tensioni, in cui il nostro campo – il campo della pace, della società condivisa; il campo della ragione e della ragionevolezza – era sotto attacco da tutte le parti. Nonostante ciò, rimaniamo fermi nella nostra convinzione che la strada che abbiamo scelto sia l’unica via verso la sanità mentale e la pace.

Centinaia di vittime – la maggior parte delle quali civili innocenti – hanno già pagato un prezzo terribile e lo spargimento di sangue continua.
Piangiamo tutti i morti su entrambi i lati del confine e ci dispiace per le famiglie che hanno perso i loro cari. Siamo preoccupati per coloro che sono stati presi in ostaggio e speriamo che ritornino sani e salvi. Sentiamo il rumore dei razzi che cadono e che fanno tremare i nostri pavimenti e i nostri bambini.

I video dei social media che invocano atti di vendetta contro i cittadini arabi o che invitano i cittadini arabi a unirsi alla battaglia per Gaza aumentano i nostri livelli di ansiagià elevati e temiamo che gli attivisti ebrei di estrema destra stiano già pianificando linciaggi.

Per far fronte a questa nuova realtà, inaspettata e “scardinata”, abbiamo deciso di aumentare le misure di sicurezza all’interno del Villaggio, oltre a quelle fornite dalla società di sicurezza esterna. I giovani del Villaggio hanno formato gruppi di pronto intervento, i rifugi sono stati tutti aperti e il personale di emergenza è preparato nella speranza di non essere necessario.

Il personale scolastico sta ricevendo il supporto del Ministero dell’Istruzione (le scuole sono chiuse per ora), e le varie istituzioni educative stanno ricevendo il supporto delle autorità locali e delle squadre dell’Associazione per far fronte a ogni possibile evento.

Ancora una volta, una realtà insondabile nelle nostre regioni ci porta alla stessa conclusione: non esiste una vera soluzione senza una vera pace. Non ci sono scorciatoie; non possiamo vivere in tranquillità e sicurezza senza riconoscere i pieni diritti di ogni singolo essere umano, palestinese, israeliano, ebreo, arabo, che vive tra il fiume e il mare.
Abbiamo tutti bisogno di vivere in sicurezza, libertà e piena democrazia.

Cari amici, soprattutto ora, quando la tempesta intorno a noi sta prendendo forza e siamo tutti in uno stato di allarme emotivo, questo è il momento per noi di Wahat al-Salam – Neve Shalom, per i membri e le istituzioni educative, per la Scuola per la Pace, per la scuola elementare binazionale, per il Centro Spirituale Pluralista e per tutti coloro che credono in una società condivisa, di continuare a essere una bussola, di accendere le nostre torce nell’oscurità che ci circonda e di essere un modello di pace, uguaglianza e giustizia.

Ci sentiamo fortunati a sapere di avere così tanti amici in tutto il mondo che sostengono la nostra causa e sono al nostro fianco, indipendentemente dalla situazione. Vi terremo aggiornati.

Con la speranza che arriveremo a conoscere la pace,
Vostra Samah Salaime
Direttrice Ufficio Comunicazione e Sviluppo di Wahat al Salam – Neve Shalom