«L'incubo nucleare è tornato ad aggirarsi nel mondo» ha dichiarato il presidente Rossi incontrando a Firenze il Dalai Lama
Denuclearizzazione e sicurezza internazionale nell’era Trump: al via il simposio dell’Unione degli scienziati per il disarmo
Dal 1985 l’Uspid organizza ogni due anni un convegno internazionale a Castiglioncello (LI) sui temi della pace e del disarmo
[20 Settembre 2017]
Si apre domani a Castiglioncello in Villa Celestina il 17° simposio dell’Unione degli scienziati per il disarmo (Uspid), un’associazione di scienziati e ricercatori costituita nel 1982 con l’obiettivo di fornire informazione e analisi sul controllo degli armamenti e il disarmo, incluse quelle relative all’impatto ambientale ed ai costi umani dellosviluppo e della diffusione degli armamenti: quest’anno l’appuntamento, che si tiene a Castiglioncello ogni anno due anni dal 1985, chiuderà il 23 settembre e sarà dedicato a “La sicurezza internazionale nell’era Trump”. Un tema di scottante attualità come ha rimarcato, ce ne fosse stato il bisogno, l’intervento tenuto ieri dal presidente Usa alla sua prima apparizione di fronte all’Assemblea generale dell’Onu.
Oltre all’ormai consueta partecipazione di personalità di altissimo livello scientifico, politico e diplomatico, il Convegno prevede anche un evento, in italiano, aperto al pubblico: la sera di giovedì 21 settembre alle ore 21:30 alla Villa Celestina si svolgerà una tavola rotonda, presieduta da Mirco Elena del Consiglio scientifico dell’Uspid, sul problema delle armi nucleari Usa in Italia, con la partecipazione dell’On. Massimo Artini, di Paolo Cotta Ramusino e di Enza Pellecchia.
Un tema, quello della denuclearizzazione, che in Toscana è stato ieri al centro dell’incontro tra il presidente della Regione Enrico Rossi e il Dalai Lama, a Firenze per il Festival delle religioni. «L’incubo nucleare è tornato ad aggirarsi nel mondo – ha dichiarato Rossi – Ma si muove anche l’Onu, che il 7 luglio scorso ha approvato il trattato sulla messa al bando delle armi nucleari. Si tratta di un trattato di interdizione nucleare che è condiviso da molte associazioni anche italiane, fiorentine, toscane. Chiedo pertanto che l’Italia ratifichi questo trattato. Ci sono organizzazioni che hanno già chiesto questo. L’adesione a questo trattato antinucleare rientra nello spirito della nostra Costituzione».
«Grazie per le tue parole – ha dichiarato di rimando il Dalai Lama (nella foto) – Rappresentano una grandissima iniezione a favore della pace e del processo internazionale di denuclearizzazione».