Il presidente del Vietnam Nguyen Xuan Phuc si è dimesso dopo le accuse di corruzione

Era stato eletto presidente nell'aprile 2021. Dimissioni subito accettate dal Partito Comunista del Vietnam

[17 Gennaio 2023]

Oggi, il Comitato centrale del Partito Comunista del Vietnam  (PCV) ha accettato le dimissioni di Nguyen Xuan Phuc da presidente del Paese e da membro del Politburo e dello stesso Comitato centrale e da presidente del l Consiglio per la difesa e la sicurezza nazionale.

Phuc, 69 anni, è stato membro per diversi mandati del Comitato Centrale del PCV, del Politburo e dell’Assemblea Nazionale. Dal 1997 al 2006 è stato presidente del Comitato popolare della provincia di Quang Nam. Nel 20o6 è stato nominato capo dell’ufficio governativo e nel 2011 vice primo ministro <, per diventare primo ministro nel 2011. Era stato eletto presidente della Repubblica Socialista del Vietnam nell’aprile 2021.

La stampa vietnamita riporta un comunicato del PCV secondo il quale l’uomo più potente del Vietnam avrebbe presentato la domanda di dimissioni che è stata accolta oggi in una riunione straordinaria del Comitato centrale che, in una dichiarazione rilasciata dopo il summit afferna che «Phuc era un leader chiave del Partito Comunista e dello Stato.  Il Comitato  centrale e il Politburo si fidavano di lui, assegnandogli molti incarichi importanti. In qualità di primo ministro durante il periodo 2016-2021, Phuc ha guidato e gestito gli sforzi nella lotta contro la pandemia di Covid-19 che hanno ottenuto risultati importanti».

Ma l’ormai ex presidente vietnamita  si   è stato ritenuto responsabile di aver permesso a diversi funzionari pubblici, tra cui due vice primi ministri e tre ministri, di commettere violazioni che hanno causato gravi conseguenze. Due vice primo ministro si sono dimessi dal loro incarico, mentre due ministri e diversi altri funzionari stanno affrontando accuse penali.

Le dimissioni sono state date probabilmente perché Phuc stava per essere rimosso. Infatti, nel comunicato del Comitato centrale del PCV si legge che «Poiché era ben consapevole delle sue responsabilità nei confronti del Partito e del popolo, Phuc ha presentato una richiesta per dimettersi dai suoi incarichi  andare in pensione».

La costituzione del Vietnam del 2013 stabilisce che «Il presidente è il capo dello Stato, rappresenta il Paese negli affari interni ed esterni». Il presidente vietnamita  è votato dall’Assemblea nazionale tra i deputati dell’assemblea, e quindi l’assemblea eseguirà le procedure previste per destituire Phuc da presidente e nominare il suo successore.