L’esercito turco bombarda i kurdi del Rojava con fosforo bianco?
Le foto dei giornalisti di “No More Silence” del bombardamento di Nusaybin
[5 Maggio 2016]
Secondo un rapporto, un servizio fotografico e video realizzati dai giornalisti della campagna “No More Silence – Na ji bêdengiyê re”, che stanno documentando la situazione nella città assediata di Nusaybin, al confine tra Turchia e il Rojava kurdo-siriano, «L’esercito turco sta usando proiettili al fosforo (bombe) proibiti contro le Unità kurde di protezione dei civili (YPS – Yekîneyên Parastina Sivîl)».
Il team di giornalisti denuncia in un post sulla pagina Facebook di “No More Silence”: «L’esercito turco sta bombardando la città di Nusaybin con strane bombe che si ritiene siano al gas fosforo. Questo gas è molto simile alle bombe usate a Gaza e in altre parti il mondo».
Le foto – che pubblichiamo – mostrano il bombardamento da parte dell’esercito turco della città di Nisibis con strane le bombe e i giornalisti riferiscono che «I medici all’interno di nisibis città hanno confermato ala campagna “No More Silence” che le bombe che vengono utilizzate dall’esercito turco nel bombardamento della città di Nisibis sono una specie di bombe al fosforo, che sono vietate a livello internazionale. Sulla città si levano pennacchi di fumo bianco ce poi diventa nero. Ci sono vasti incendi nell’area dove sono cadute molte bombe».
Il giornale online Kurdish Question, che ha rilanciato la denuncia di “No More Silence”, spiega che «Il fosforo bianco è un’arma chimica, ma il suo utilizzo in molti conflitti, storicamente e più di recente, ha fatto sì che ci siano zone d’ombra per quanto riguarda la sua legalità. Mentre alcuni considerano il suo utilizzo una violazione della Chemical Weapons Convention, altri dicono che ci sono usi legittimi.
Secondo i kurdi, la Turchia starebbe bombardando da più di un mese Nisibis e l’area di confine del Bakur, nel Rojava liberato dalla milizie progressiste delle YPG, ora i giornalisti di “No More Silence – Na ji bêdengiyê re” sono convinti che l’esercito turco utilizzi anche bombe al fosforo. In realtà gli scontri tra la Jandarma Genel Komutanlığı (JÖK – i commando speciali della gendarmeria turca), le Polis Özel Harekât (PÖH – le forze speciali della polizia turca) e le YPS e le Unità di protezione delle donne kurde (YPS-jin) nel distretto di Nusaybin sono in corso da quasi due mesi. A causa della legge marziale (coprifuoco) i giornalisti non sono in grado di accedere alla zona dalla Turchia e l’unica informazione che esce della città assediata e bombardata viene dai giornalisti che sfidano le bombe nel Rojava liberato, lungo il confine con la Turchia.