Oltre 2mila tonnellate di sementi per combattere la fame e i terroristi di Boko Haram
Fao, nella Nigeria nordorientale stanno lottando contro «elevati livelli d'insicurezza alimentare» e la stagione delle semina inizia questo mese
[22 Giugno 2017]
Sementi e fertilizzanti sono stati distribuiti dalla FAO a più di un milione di persone nella Nigeria nordorientale per la stagione della semina che inizia questo mese. Questo intervento si coordina con gli sforzi del Governo di ripristinare i mezzi di sussistenza e combattere livelli critici d’insicurezza alimentare e malnutrizione nelle aree colpite dalla violenza di Boko Haram.
Le distribuzioni di emergenza sono state fatte con il contributo di 4 milioni di euro da parte della Germania per ridurre l’insicurezza alimentare negli Stati di Adamawa, Borno e Yobe, il contributo più cospicuo che la FAO abbia finora ricevuto per l’intervento in Nigeria. I fondi sosterranno il lavoro della FAO per migliorare la produzione agricola e salvaguardare il bestiame delle persone vulnerabili colpite dalla violenza, inclusi i tantissimi profughi, rifugiati e le comunità ospitanti.
«Investire nell’assistenza agricola oggi fornirà cibo domani, e può garantire che le persone abbiano una fonte di cibo anche se dovessero rimanere escluse da altre forme di aiuti umanitari», ha dichiarato il Rappresentante FAO ad interim nel paese, Nourou Macki Tall.
L’operazione della FAO fornirà circa 2.000 tonnellate di sementi di cereali, di legumi e di verdure e 3.500 tonnellate di fertilizzanti a coltivatori vulnerabili in 46 aree governate localmente, raggiungendo 1.1 milioni di persone. I beneficiari hanno accesso alla terra, e dunque un aiuto agricolo sufficiente è fondamentale per consentire loro di trarre vantaggio dalla prossima stagione delle piogge.
«L’80% delle persone di questa zona sono contadini e hanno bisogno di sostegno per tornare a coltivare le loro terre», ha dichiarato Alhaji Maina Gana, Presidente del governo locale di Fune, nello stato di Yobe. Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) fornisce ai beneficiari del kit della FAO cibo per evitare che le sementi vengano consumate per nutrirsi. Questo garantisce che il fabbisogno immediato di cibo venga soddisfatto consentendo al tempo steso che vi sia anche un raccolto in futuro. La FAO lavora insieme al governo e a organizzazioni non governative nazionali e internazionali.
Nei tre stati sono circa 5,2 milioni le persone che stanno lottando con elevati livelli d’insicurezza alimentare e che richiedono un sostegno immediato. Questo fondamentale intervento nella stagione della semina è stato reso possibile grazie ai contributi del Belgio, della Francia, della Germania, della Norvegia, della Svezia, della Svizzera e degli Stati Uniti d’America, nonché della Commissione Europea (ECHO) e del Fondo Centrale di Risposta all’Emergenza delle Nazioni Unite (CERF).
Per il 2017, la FAO richiede 62 milioni di dollari nel quadro del piano di risposta umanitaria in Nigeria e alla strategia di risposta nel Lago Chad. Sono necessari ulteriori sostegni per raggiungere nei prossimi mesi i milioni di perone che ne avranno urgente bisogno e anche per proteggere il bestiame, rafforzare i mezzi di sussistenza, riabilitare le infrastrutture e sostenere il coordinamento e l’analisi della sicurezza alimentare.
di Fao